lunedì 17 febbraio 2014

M5S: "A FABRIANO DOVREBBE ESSERCI UNA MAGGIORANZA E UNA OPPOSIZIONE". GLI ASSESSORI E LE NOSTRE PROPOSTE


"A Fabriano dovrebbero esserci una maggioranza e una opposizione. Dovrebbe esserci una coalizione di 5 partiti, di composizione variabile a dire il vero, in grado di portare proposte per attuare quanto promesso in campagna elettorale. I voti li hanno presi per il programma e per rispetto dei cittadini tutti, non solo per quelli che gli hanno permesso di eleggere il proprio candidato Sindaco, dovrebbero portare in consiglio le proposte per attuarlo. Dall’altra parte dovrebbe esserci una opposizione in grado di vigilare sull’operato della maggioranza e se necessario far correggere il tiro per contaminare le scelte fatte con le proprie idee e visioni. In mezzo dovrebbe esserci una Giunta in grado di accogliere le proposte scaturite dal dibattito del Consiglio per metterle in pratica. Dovrebbe essere così, appunto, dovrebbe. Almeno noi ci aspettavamo questo quando due anni fa abbiamo deciso di dare il nostro contributo per provare a dare una svola alla nostra città. Una voce indipendente vera espressione della volontà e delle esigenze dei cittadini pronta a portare idee nuove e prontamente realizzabili e in grado di regalare una nuova prospettiva a una città sull’orlo del baratro. Dicevamo “il prossimo Sindaco dovrà essere un Sindaco di barricata” e subito dopo la proclamazione abbiamo offerto la nostra collaborazione nonostante fossimo stati derisi e additati con epiteti poco edificanti. Sono passati due anni e ad oggi dalla maggioranza non è arrivata nessuna proposta. L’amministrazione opera a colpi di delibere di Giunta. L’organo elettivo è del tutto privato delle sue prerogative. Le proposte portate in Consiglio dall’opposizione, le uniche ad approdare nella sala consiliare,  vengono puntualmente rispedite al mittente senza nemmeno l’approccio di una discussione: presentate, votate, bocciate. Ormai è una certezza salvo alcuni rari casi. Negli ultimi mesi però, dobbiamo essere sinceri, qualcosa è cambiato. Da alcune settimane tra i componenti della Giunta sembra stia passando di mano in mano un opuscoletto con copertina nera. Qualcuno assicura di aver visto sulla copertina di questo opuscolo 5 stelle gialle e una “V” rossa dentro un cerchio rosso con sfondo bianco. Improvvisamente dagli assessori sono partite delle proposte a noi ben note. Prima l’Ordine del giorno inserito come argomento urgente nella famigerata seduta del 30 novembre con la quale si stabiliva di dare in comodato d’uso il terreno sul quale sarebbero state installate le casette dell’acqua, poi a stretto giro la richiesta di dichiarare Fabriano “zona franca” e infine le dichiarazioni sulla paventata chiusura delle officine fabrianesi delle ferrovie.  Ma andiamo con ordine. Nella seduta del 30 Novembre all’ordine del giorno c’era una mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle per chiedere l’installazione di distributori di acqua. La mozione ha data di protocollo 29 maggio 2013. Nella nostra richiesta erano previste 4 casette dell’acqua, così vengono comunemente chiamate, da installare una per ogni quartiere in maniera tale da evitare lo spostamento in auto di coloro che vorranno usufruire del servizio. Ci sembra una indicazione di buon senso. Pur essendo presenti nell’ordine del giorno della stessa seduta due argomenti simili non è stato fatto l’accorpamento dei due punti per discuterli in maniera unitaria come di solito viene fatto. Ma si sa, l’inserimento all’ordine del giorno come argomento urgente in quella seduta serviva solo ad allontanare la discussione sulla TARES e sulla svendita del servizio idrico alle multinazionali. Oltretutto quello è stato uno dei punti discussi con l’assenza della minoranza che aveva abbandonato i banchi. Un paio di settimane fa l’Assessore Paglialunga (che fa ancora parte della Giunta nonostante la sua condanna in primo grado a 6 mesi per il reato di falso ideologico) ha annunciato in pompa magna l’intenzione di chiedere per l’area di Fabriano il trattamento previsto per le “zone franche”. Ecco, c’è una mozione del MoVimeto 5 Stelle con protocollo 6 giugno 2013 che chiedeva proprio di valutare questa possibilità. Evidentemente stanno studiando le nostre mozioni in ordine cronologico di deposito. Infine le dichiarazioni degli ultimi giorni sulla questione delle officine fabrianesi delle ferrovie dello Stato a rischio chiusura. Il MoVimeto ha presentato una interpellanza con data 19 dicembre 2013 dopo aver avuto diversi contatti e incontri con i lavoratori delle officine e con i rappresentanti sindacali. Nel mese di settembre la nostra portavoce Patrizia Terzoni aveva già portato il problema all’attenzione della Camera durante un suo intervento in Aula. L’interpellanza del MoVimento è stata trasformata in ordine del giorno e accolta da tutto il consiglio. Bene. Naturalmente a noi fa piacere sapere che le nostre idee sono apprezzate. Vorremmo però che le scelte venissero prese passando attraverso la discussione e il voto del consiglio comunale come è giusto che sia. Presto organizzeremo un incontro pubblico per spiegare quello che abbiamo fatto in questi due anni e quello che avremmo voluto fare ma non ci è stato consentito. L’incontro sarà anche l’occasione per fare una richiesta ben precisa: la Giunta e la maggioranza prendano atto della loro incapacità di gestire la città in un momento così critico e lasci spazio a chi le idee le ha, le ha presentate, le conosce a fondo e sa come renderle realizzabili perché liberi di operare senza legami con i capi che siedono in Regione e indipendenti dalle lobbies che stanno premendo alle porte per spolpare quel poco di sovranità che ci è rimasta."

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