martedì 8 gennaio 2013

CRONACA: SINDACO OSPITA ROM IN CASA E SCOPPIA POLEMICA

E' sicuro del fatto suo il sindaco di Civitanova Marche Tommaso Claudio Corvatta, al centro delle polemiche per aver ospitato in una casa di proprietà una famiglia rom della Romania di cui fanno parte una donna incinta e una malata tumorale. ''La mia - dice Corvatta, area Pdci, eletto alle ultime amministrative dopo aver battuto alle primarie il candidato Pd Giulio Silenzi - e' stata una risposta individuale a una situazione estrema di disagio. Da privato debbo rispondere alla mia coscienza che mi impedisce di lasciare per strada al freddo un gruppo che ha grossi problemi di salute”. La famiglia, da molti giorni, viveva all'aperto. Interviene anche il Gruppo EveryOne che opera accanto ai volontari di "Cittadinanza Attiva" per evitare che la piccola comunità Rom di Civitanova Marche sia travolta dall'intolleranza, dall'indigenza e dal rigore invernale. Si legge in una nota: "Dopo il convegno sui Rom tenuto da Cittadinanza Attiva ed EveryOne a Civitanova, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e della società civile, la maggior parte delle autorità si è defilata, isolando il primo cittadino, che non accetta l'odio che giunge da ogni parte in direzione delle famiglie Rom. Tranne rari casi, neanche i cittadini che si dichiarano "antirazzisti" a Civitanova offrono sostegno ai Rom in questi giorni di freddo ed emarginazione, tanto che - in attesa di un lavoro - l'attività estrema della questua consente ai Rom di Civitanova di raccogliere solo pochi spiccioli. Per evitare una svolta drammatica per la sua famiglia, ridotta alla fame dalla situazione contingente, il giovane I. C. si è temporaneamente trasferito a Torino, dove sta lavorando nel recupero del ferro per aiutare i familiari malati e indigenti. Lui è da anni uno dei più attivi e coraggiosi difensori dei diritti del suo popolo e la sua opera umanitaria è riconosciuta dall'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, dal Consiglio d'Europa, dalla Commissione europea e dal Parlamento Ue. La famiglia C. che si è rifugiata a Civitanova dopo aver sofferto una grave persecuzione a Pesaro, caratterizzata da continui sgomberi dalle misere baracche che di volta in volta costruiva per sopravvivere, entrerà presto in una roulotte acquistata da Cittadinanza Attiva. Tuttavia, è necessaria una risposta umanitaria da parte delle istituzioni ed è vitale la vigilanza su un clima ostile e pericoloso da parte del Difensore Civico della Regione Marche, che si è dimostrato particolarmente sensibile verso questa situazione di intolleranza che sconfina spesso nella persecuzione".

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