giovedì 12 settembre 2013

BUONGIORNO!

Le discussioni sul "cade o non cade?"  non hanno ancora la benchè minima intenzione di cessare. Così questa mattina proviamo a delineare una nuova composizione del Senato e del Parlamento, affinchè gli italiani non si ritrovino costretti al voto, con annessa (inutile) campagna elettorale. 
Qualora il Cavaliere decidesse  di sfiduciare il governo-letta, almeno 16 senatori del PDL e 8 del Movimento Cinquestelle uscirebbero dai rispettivi gruppi per sostenere un governo che allontani definitivamente il fantasma delle elezioni anticipate. Uniti quindi ai 137 senatori di PD+Scelta Civica e ai 4 ex attivisti M5S già presenti nel Gruppo Misto, sarebbero sufficienti a costituire una nuova maggioranza. La nuova maggioranza quindi supererebbe la fatidica soglia di maggioranza dei 161 senza contare che il Presidente Letta avrebbe il supporto anche dei quattro neosenatori a vita nominati pochi giorni fa. IL PDL si ritrova ora davanti ad un bivio: mantenere la fiducia, abbandonando il suo storico leader, lasciando quindi le speranze per la ricostruzione del centro-destra italiano; o sfiduciare Letta, provocando un temporaneo Letta-bis, per poi consegnare il Paese nelle mani, dello scalpitante, Matteo Renzi.

Gabriele Pegolo

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