domenica 1 settembre 2013

CERRETO D'ESI: RINVENUTI ALTRI RESTI DI CINGHIALI MORTI NELL'ESINO



Altri resti di cinghiali morti sono stati rinvenuti oggi dai volontari della LAC, a seguito di un sopralluogo effettuato nello stesso tratto del fiume Esino, al confine tra i Comuni di Matelica e Cerreto d'Esi, dove qualche giorno fa era stata scoperta una discarica abusiva di questi animali. Anche questi resti erano contenuti in sacchi neri per l'immondizia, ma da alcuni, essendo rotti, sono fuoriuscite in acqua le interiora, le budella, la pelle scuoiata ecc... E' evidente, quindi, che dopo questa ennesima scoperta, non si tratta più di un caso isolato, come qualcuno in questi giorni si era affrettato a dichiarare, cercando di minimizzare l'accaduto, ma di una vera e propria discarica di carcasse nel fiume in avanzata fase di decomposizione. Accanto alle carcasse dei cinghiali è stato anche rivenuto un pesce morto. Sale quindi il livello di allarme e preoccupazione tra la popolazione residente nella zona tra Cerreto d'Esi e Matelica per le possibili conseguenze sulla salute, anche perché l'acqua dell'Esino viene comunemente utilizzata per irrigare orti e campi lungo il fiume. Si richiede quindi un monitoraggio lungo tutto il tratto del fiume Esino tra Matelica e Cerreto d'Esi, perché non è escluso che possano esserci altre discariche del genere. Intanto non sono stati resi noti ancora i risultati delle analisi effettuate dall'Istituto Zooprofilattico di Marche e Umbria sui resti recuperati qualche giorno fa e che potrebbero essere affetti da tubercolosi. Il nuovo ritrovamento è stato segnalato al Corpo Forestale di Matelica.

Nessun commento:

Posta un commento