sabato 14 settembre 2013

BUONGIORNO!

Poco più di tre mesi fa ebbe vita il Governo delle larghe intese, una scommessa voluta più di chiunque altro dal nostro Capo dello Stato Giorgio Napolitano che vide in Enrico Letta la figura più adatta per presiedere e soprattutto a mediare una maggioranza pronta ad esplodere. 
Non appena insediatasi uno dei cavalli di battaglia di questa legislatura fu l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, nonché il dimezzamento del numero dei parlamentari.
Dato per scontato l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, pochi sanno che non solo non è stato ancora abolito, ma che, risultando indigesto a tutti i partiti (nessuno escluso), tale discussione viene rimandata di mese in mese. I due principali schieramenti infatti, ancora lontani da un accordo sul testo, hanno rimandato la discussione a settembre. Si riparte quindi di nuovo dall'origine, in cerca di un accordo che forse mai vedrà la luce, lasciando così le speranze per quelle riforme costituzionali come la chiusura di una delle due camere, solo ai più temerari ottimisti.

Gabriele Pegolo


Nessun commento:

Posta un commento