venerdì 10 gennaio 2014

UE: APERTA PRATICA DI ACQUISIZIONE CONTENUTI SU INDUSTRIE INSALUBRI MATELICA


La Commissione  Europea è un entità che molto spesso può apparire  astratta, a cui gli stati aderenti però partecipano con i propri rappresentanti, ed è ''una delle principali istituzioni dell'Unione europea, suo organo esecutivo e promotrice del processo legislativo'' che non solo ha "il monopolio del potere di iniziativa legislativa'' attraverso le forme stabilite, ma anche il compito  di vigilare sul rispetto delle norme Europee emanate e recepite da ogni Stato membro dell'Unione Europea. Una struttura che ''rappresenta e tutela gli interessi generali  nella sua interezza''. Una struttura a cui far riferimento anche quando si presume siano violate le norme emanate da Bruxelles e che debbono essere poi rispettati  dai membri a livello territoriale dallo Stato nelle Regioni, Provincie e Comuni. La vicenda delle R.I.R  industrie insalubri ad incidente rilevante sottoposte alla normativa Seveso, da quando è sviluppata nel Comune di Matelica è stata sempre oggetto di contestazioni, non solo cittadine, attraverso varie manifestazioni di comitati sorti per tutelare il territorio. Battaglia anche in sede istituzionale con vari partiti di opposizione, dentro e fuori il consiglio comunale, battaglia politica arrivata persino al Consiglio Provinciale di Macerata. Ora la questione è giunta anche in sede Europea. La commissione Europea Direzione Generale Ambiente,  a seguito di segnalazione su fatti e dati oggettivi e concreti, da Bruxelles fa pervenire all'Associazione WWF Italia l'informativa che si è aperta una pratica di acquisizione informazioni, tramite le autorità Italiane, sulla vicenda che ha per oggetto "l''adozione da parte del Consiglio Comunale  di Matelica la Variante  parziale  al Vigente Piano Regolatore Generale, (P.R.G)  riguardante la possibilità  di insediamento di industrie insalubri di prima e seconda classe di cui al D.M.  05/09/1994  nei lotti nn. 26 28, 30 e 35 del P.I.P Cavalieri, e del fatto che tale variante al P.R.G sarebbe stata adottata in violazione degli obblighi imposti dalla Direttiva 2001/42/CE". Stante le premesse, l'ufficio responsabile della procedura tramite il sistema EU PILOT ('ufficio preposto per l'analisi di denunce relative alla disapplicazione delle norme europee) prima di prendere posizione acquisiranno ulteriori informazioni come da procedura.

Gessica Menichelli

 

 

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