sabato 14 settembre 2013

ALLA SCOPERTA DEL GIANO, IL COMUNICATO STAMPA


Il comitato "Alla scoperta del Giano" ha presentato questa mattina un documento di indirizzo tecnico in cui vengono esposte in modo chiaro e puntuale le motivazioni di opposizione e il perché occorre necessariamente procedere ad una variante all'attuale intervento previsto sul fiume Giano nell'ambito del Piano di recupero Centro Storico-Borgo .

Tale documento, predisposto dal tavolo tecnico del comitato, il quale è composto da ingegneri, architetti, geologi e professionisti fabrianesi, nasce dopo aver preso visione nelle scorse settimane della corposa documentazione del progetto esecutivo, e si articola nei seguenti 5 punti:

1.  risanamento igienico sanitario del tratto fluviale che attraversa il centro storico con misure alternative alla tombatura;

2.   riqualificazione urbanistica e turistica dell’alveo e degli argini del corso d’acqua con un percorso pedonale che consenta la visita ed il godimento dei manufatti storici;

3.   interventi di miglioramento sismico sui ponti medioevali non invasivi attraverso l’utilizzo di  sistemi alternativi all’intervento invasivo ed irreversibile proposto nel progetto iniziale;

4.   attenzione estetica, culturale ed agli aspetti connessi alla efficienza idraulica delle sezioni di progetto nella realizzazione di “nuovi ponti” lungo il corso cittadino del torrente Giano;

5.   Salvaguardia di ogni possibile traccia di manufatti esistenti e mantenimento delle balaustre previste nell'iniziale progetto esecutivo del Comune di Fabriano 

Il testo si conclude con l'auspicio che si giunga alla costituzione di un vero e proprio “Parco Fluviale” che riporti all’antico splendore il  fiume nel suo complesso, dalle sorgenti fino alla confluenza con il fiume Esino.

E' stato contestualmente richiesto al Sindaco Sagramola un incontro da effettuarsi tra i tecnici del comitato e l'ufficio tecnico comunale al fine di presentare e discutere i 5 punti e giungere così finalmente ad una variante in corso d'opera resasi necessaria anche a seguito di “imprevisti nuovi elementi” manifestatesi successivamente alla fase di progettazione, quali la presa di posizione della soprintendenza del maggio 2012 e lo studio idraulico dei professori dell'Università di Perugia di cui si è avuta notizia nel gennaio 2013.

Nella stessa sede si è data notizia di come il comitato stia procedendo con altre azioni: la richiesta di un incontro con la soprintendenza per sollecitare la tutela dello storico Ponte dell'Aèra, monumento di interesse nazionale, e la presentazione di segnalazioni documentate alle autorità in merito a presunti sversamenti civili illeciti e abusi edilizi lungo l'alveo del fiume in seguito a indicazioni ricevute da alcuni residenti.

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