martedì 1 aprile 2014

FABRIANO. LAVORI PIANO DI RECUPERO BORGO-CENTRO STORICO, RESIDENTI DISPERATI

Proseguono i lavori del piano di recupero Borgo-Centro storico. Il Giano è ormai scoperchiato, e sono in tanti i fabrianesi che si augurano possa rimanere così anche alla conclusione dei lavori. «Di certo è che il torrente rimarrà scoperto dal Ponte dell'Aere fino al Ponte delle Moline. Valuteremo se si potrà evitare la ripiombatura nella zona ovest», ha anticipato l'assessore ai Lavori pubblici, Claudio Alianello.
Ma i lavori provocano inevitabili i disagi ai residenti della zona sia in termini di parcheggi che di modifica della viabilità. «Il cantiere è grande e i disagi, a dieci giorni dall’avvio, sono tanti - dicono - Considerando poi che potrebbero durare anche due anni, ci auguriamo che possa essere suddiviso in vari step. Così le difficoltà potrebbero essere lenite». E in effetti si sta valutando anche questa ipotesi, anche se difficilmente percorribile.
Dal 18 marzo e fino al termine dei lavori, nel primo tratto della nuova via, non ancora denominata e interna all'area di parcheggio che congiunge via Le Moline con piazzale P. Ciccardini, il transito e la sosta dei veicoli e il transito pedonale sono vietati per consentire alla ditta l'allestimento del cantiere. La conseguenza è che l'accesso al nuovo parcheggio provvisoriamente denominato Pietro Ciccardini è consentito entrando da via Le Moline e da qui nel primo breve tratto di via La Gioia, che è divenuto a doppio senso di marcia. Su ambo i lati della via interna all'area di parcheggio che da via la Gioia conduce al piazzale c’è il divieto di sosta e fermata con rimozione forzata.
Problemi anche per l'altro parcheggio di via Madonna delle Grazie. Sono almeno una decina i posti auto che costeggiano il fiume coperto, alcuni parcheggi nella parte centrale del piazzale e sul lato destro fino a via Ramelli, dove la sosta dei veicoli è vietata per consentire i lavori. Solo nei giorni feriali, dalle 7 alle 18, per consentire il transito degli autocarri della ditta incaricata dei lavori, in via Ramelli lato destro della strada immediatamente dopo l'intersezione con via Madonna delle Grazie, è vietata la sosta.
«I disagi sono tanti, ma rivedere il Giano scorrere a cielo aperto - concludono però gli stessi residenti - è un vantaggio per tutta la città».Lo riferisce il Messaggero

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