In occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, nelle sera del 2 Aprile
l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Marche Onlus ed il
Vespa Club Fabriano con il patrocinio del Comune di Fabriano
illumineranno di blu la Fontana della Piazza del Comune.
L’ANGSA Marche è da più di dieci anni impegnata su tutto il territorio
marchigiano per la tutela delle persone con autismo e delle loro famiglie. I
genitori dell’ANGSA, inoltre, collaborano fin dal 2001 a fianco delle
Istituzioni alla stesura, alla realizzazione e supervisione del progetto Autismo
Marche e attualmente anche alla scrittura della tanto attesa
Legge Regionale per
l’Autismo.
L’autismo (ma sarebbe più corretto parlare di Autismi) è una disabilità
estremamente difficile da affrontare: ad un aspetto fisico del tutto normale si
accompagna una serie di compromissioni organiche di cui ancora non si conoscono
le cause, che hanno gravi ripercussioni sulla comunicazione verbale e non
verbale, sul comportamento e sull’interazione sociale. E’ una diagnosi che fa
paura e che non consente ritardi nell’attuazione degli interventi medici ed
educativi riabilitativi, che devono essere il più precoci possibile.
L’Autismo in tutto il mondo ha subito in questi ultimi anni un aumento
esponenziale: 20 anni fa la prevalenza era 1:10.000, nel 2013 negli USA siamo
passati a 1:50. In Italia, dagli scarsi dati epidemiologici a disposizione, e
stando alle richieste di sostegno, dovremmo aggirarci intorno a 1:100, con
diversi livelli di gravità. Ci sarebbero circa 680.000 persone con Autismo,
molte di più delle altre disabilità. Le famiglie generalmente non hanno dalle
Istituzioni il supporto necessario, devono fare i conti con i frequenti tagli di
servizi (ore di sostegno, trasporti, mancanza di strutture, e di personale
formato, ecc), e purtroppo qui in Italia il costosissimo ricorso ai TAR per far
rispettare i propri diritti sta diventando per loro l’unica forma di tutela. In
Italia disponiamo di “Linee Guida per il trattamento dei disturbi dello spettro
autistico nei bambini e negli adolescenti” dell’Istituto Superiore di Sanità dal
2011, adottate dalla Conferenza Stato-Regioni che le rendono vincolanti, ma in
realtà le famiglie stanno ancora lottando per la loro attuazione su tutto il
territorio, dove le maggiori responsabilità sono tutt’ora scaricate sulle loro
spalle. Noi famiglie per i nostri figli non chiediamo compassione, ma Diritto
alla Salute, all’Educazione Speciale a tutte le età, alla Dignità e alla massima
Autodeterminazione possibile. Nella nostra regione passi positivi dal 2000 ne
sono stati fatti, ma purtroppo le emergenze ancora esistono: se per i bambini la
situazione non è ideale, poiché i servizi esistenti vanno sicuramente potenziati
e resi accessibili a tutti, attualmente la situazione più grave è quella degli
adulti e di quei ragazzi che si stanno avvicinando alla maggiore età, per cui
non esiste ancora neanche un Centro di riferimento regionale La persona
autistica di ogni età, se non può accedere a un intervento speciale adeguato,
peggiora, e questo non solo provoca alla persona stessa un grave danno, ma
comporta anche un innalzamento dei costi sociali e sanitari.
Fonte PIAZZALTA
Fonte PIAZZALTA
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