Apre
domenica 6 aprile alle ore 17 la Mostra al Gonfalone dedicata al Fondatore
della Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, Mons.
Vittore Scheppers e sulla presenza dei suoi religiosi a Fabriano. Uno spaccato
di vita cittadina che con foto, immagini, documenti, disegni e pubblicazioni
racconta 175 anni di vita della Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora
della Misericordia e 100 anni di presenza dei Fratelli di Nostra Signora della
Misericordia in città. Da Fratel Lodovico, che ha incontrato i giornalisti, è
partito l’invito a visite guidate da parte delle scuole primarie e secondarie
di 1 grado di Fabriano, Sassoferrato, Genga, Cerreto D'Esi, Matelica, oltre che
a gruppi di catechismo, di sportivi e turisti. Interessante al riguardo la
lunga vicenda storica, vissuta dal Collegio Gentile. I fratelli di Nostra
Signora della Misericordia sono giunti a Fabriano il 7 novembre 1914 su invito
di Mons. Giovanni Maria Zonghi, Arcivescovo di Colossi e Preside dell'Accademia
dei Nobili di Roma, alto prelato della Curia Vaticana, munifico benefattore,
che si proponeva con suo personale sacrificio alti fini di beneficenza e di
educazione civile. Fu inaugurata la casa dei Santi Angeli Custodi dei fratelli
di Nostra Signora della Misericordia con l'intervento del Procuratore generale
Fratel Damaso Cerquetti, iniziando ”modestamente” la sua opera con tre soli
fratelli: Fr. Arnoldo De Blok, Fr. Vittorio Samaritani, Fr. Anastasio de Vivo.
Il luogo scelto in Via della Portella, così chiamata perchè dava accesso alla
quarta porta, molto più piccola alle altre quattro città. Il locale, un tempo,
era stato già monastero delle suore Domenicane di S. Caterina da Siena. Nel
locale rimasto abbandonato fu istituito un ricreatorio giornaliero e festivo. I
fratelli, essendo non sacerdoti, venivano aiutati da Mons. Bernardoni, in
seguito, furono preziosi gli aiuti di Mons. Migliarini e Mons. Giuseppe
Riganelli fino a ricordare Don Pietro Ragni. Nel 1924 i fratelli della
Misericordia lasciarono la Portella per il Collegio Gentile più ampio, anche
per gli spazi di gioco. Come sempre, lavori per la nuova Cappella, peri il
noviziato e per le camerate di nuovi ragazzi e di nuovi orfani Marchigiani e
orfani dei Carabinieri (ONAOMAC). Esperienze di Collegio, di collegiali, di
giovani per affrontare gli studi per chimici/cartai con risultati lusinghieri
non solo per le nostre Cartiere Miliani, ma anche per le cartiere sparse in
Toscana, in Lombardia e in Veneto. Ragazzi che si stringono in una bandiera
rosso/bleu (Fortitudo Calcio) e dopo la II guerra mondiale si incomincia la
ricostruzione dei giovani. Nasce a Fabriano lo scoutismo il famoso Fabriano 1
con l'aiuto di Fratel Pio Quaglia, di Fr. Raffaele Zacchia. Nasce il teatro con
Fr. Antonio Nicolai. Tempi meravigliosi per i primi cinema, per gli Oratori,
per le gare di Azione Cattolica. Gli anni '70 e la contestazione sorprendono
pure Fabriano e il Collegio Gentile. Altre vie da calpestare ed ecco... il
pattinaggio 1975 anche questo sport si fa strada, si fa pista, diventa luogo di
aggregazione e di comunità. Nel 1996 il
Terremoto, è il 26 settembre: segna, anzi lascia il segno. Fabriano è segnato
dalla paura e ha bisogno di ricostruirsi. Ci riesce, per fortuna, ma non è più
come prima: è cambiata. Adesso, con le difficoltà economiche, anche il campo
educativo per il Collegio Gentile è cambiato: dopo i giovani albanesi,
macedoni, marocchini compaiono nel campetto di gioco: sud americani, indiani,
siriani, pachistani. Anche loro sono figli di Dio, anche loro cercano spazio,
cercano aggregazione, cercano chi li accoglie e chi li ama. Il Collegio Gentile
è chiamato ad accogliere, a braccia aperte, questi ultimi che la Divina
Provvidenza ci offre. I fratelli di Nostra Signora della Misericordia sono
Chiamati, come sempre ad aprire le braccia e soprattutto il cuore per essere
come il Padre celeste, misericordioso con tutti.
Daniele Gattucci
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