“L'agricoltura
e l’agroalimentare – dice il presidente della Regione Marche, Gian
Mario Spacca – sono asset di straordinaria importanza per le Marche. Il
loro valore economico in costante aumento grazie soprattutto all’export,
riveste un ruolo fondamentale per la crescita dell’occupazione e del
reddito della nostra Regione. Il vino è in questo senso un driver
determinante per l’intero settore. La sua forte proiezione sui mercati
internazionali è testimoniata dal successo e dai riconoscimenti che le
etichette Made in Marche raccolgono in tutto il mondo. Ai produttori
marchigiani va il merito di aver saputo innovare per accrescere la
competitività delle proprie imprese, pur rispettando i valori profondi
della nostra regione, che arricchiscono ancora di più le produzioni
vitivinicole. La Regione è per questo sempre al fianco dei viticoltori
marchigiani, che sostiene con decisione anche sul versante
dell’internazionalizzazione”.
Tutti i numeri del vigneto Marche – 17.453 ettari (di cui il 60% dedicati a doc-docg e il 19% al biologico), 14.190 aziende e oltre 1 milione di ettolitri prodotti (+13,2%) – saranno presentati domenica 6 aprile
alle ore 12,10 dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, con
l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT) e il Consorzio Vini Piceni. A
seguire il prof. Micozzi illustrerà nell’indagine “Le Marche un laboratorio del buon vivere” i segreti della più longeva regione d’Europa: una terra di ultracentenari, che, grazie anche alla sua connotazione rurale, al
vino e a una sana alimentazione, scalza il record della Sardegna con
507 super-anziani (dati Coldiretti Marche su base Istat), quintuplicati
rispetto a 20 anni fa.
Primo piano infine lunedì 7 aprile su vino, italian sounding e falsi con “In vino mendacium” (ore 11,00), la degustazione comparata tra vero e falso Verdicchio, completa di analisi del prodotto.
Con l’assessore regionale all’Agricoltura, Maura Malaspina, bicchieri
alla mano, il prof. di Industrie e tecnologie alimentari dell’Università
Politecnica delle Marche, Giuseppe Natale Frega, e il direttore
dell’IMT, Alberto Mazzoni, analizzeranno l’universo dei wine kit:
sciroppi e ‘polverine’ che “promettono di ottenere in sole 4 settimane
Verdicchio, Barolo, Amarone e i grandi vini del mondo al costo di 1 euro
a bottiglia. Un fenomeno, quello dell’italian sounding e delle
contraffazioni, che sottrae all’agroalimentare italiano 60 miliardi di
euro l’anno, con almeno 20 milioni di bottiglie di pseudo vino
realizzate attraverso le ‘polverine’ provenienti soprattutto da Usa,
Canada e Gran Bretagna. All’evento partecipa anche Neri Marcorè. Ad arricchire il fitto programma di eventi, le degustazioni guidate delle 5 docg
(Offida, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, Conero Riserva,
Verdicchio di Matelica Riserva e Vernaccia di Serrapetrona), quelle con Fede&Tinto sulle dop (7 e 8 aprile ore 16.00) e quelle dedicate alle delegazioni di buyer ed esperti da Australia, Cina e Hong Kong.
Si rinnova anche quest’anno il sodalizio con la trasmissione Decanter di Radio 2 Rai, che trasmetterà ogni giorno in diretta dalla Regione Marche. Tra gli special guest 2014, oltre a Neri Marcorè, il campione olimpico Juri Chechi e il direttore della rete europea dei Festival Jazz, Giambattista Tofoni (6 aprile).
La Regione Marche si trova al PAD. 7 – STAND C 6/7/8/9
Le Doc Marche:
Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino,
Falerio, I Terreni di Sanseverino, Lacrima di Morro d’Alba, Pergola,
Rosso Conero, Rosso Piceno, San Ginesio, Serrapetrona, Terre di Offida,
Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica
Le Docg Marche: Conero, Offida, Vernaccia di Serrapetrona, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, Verdicchio di Matelica Riserva.
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