giovedì 3 aprile 2014

IL SAPERE MEDIATICO... di Paolo Gionchetti

Negli ultimi anni sta prendendo parecchio spazio nella vita degli italiani, la “via telematica”. Un utilitarismo a volte irragionevole, non sempre efficientista, sforna sul mercato globale prodotti (dispendiosi) da “ultimo” modello innovativo. Con l’avvento di internet c’è stata una vera rivoluzione tecnologia e sociologica, l’Italia fu il terzo paese a connettersi nel 1986, per la precisione nell’Università di Pisa. Quindi, con gli anni, si è riuscito a creare un ambiente multimediale, un villaggio globale, abbattendo qualsiasi frontiera, contatto illimitato che può essere una chat line, o vetrine della vita privata come un social network, rifugi ritenuti di benessere e gratificazioni. una defezione nel mondo reale dalle avversità di aspettative non corrisposte dei propri bisogni. il rinchiudersi in una vita virtuale non reale, elevando al massimo le qualità (maggior delle volte menzognere) puntando maggiormente su questo profilo pensando di socializzare, di far parte di qualcosa, l’appartenenza a varie comunità, non di meno l’interazione sociale viene ad affievolirsi, perché non c’è più quella conoscenza reale di quella stretta di mano che ci avvicina. Ma il cyberspazio e il mondo telematico non è sempre negativo, certo in alcuni casi può essere pericoloso, bisogna usarlo con cautela e con maggiore accortezza soprattutto uno sguardo attento verso la tutela dei minori. Oramai l’interspazio informatico-culturale è in rete, in tempo reale e in maniere fluida possiamo reperire qualsiasi informazioni, leggere libri, scaricare musica,prenotare un biglietto aereo, un reale mondo digitalizzato. Anche la comunità di Fabriano è presente nella rete globale telematica, varie associazioni, circoli o movimenti ideologici, ci tengono costantemente aggiornati su eventi aggregativi e su notizie territoriali. Stanno nascendo parecchie associazioni culturali, di donne e uomini, ragazze e ragazzi, con un sentito radicamento nella terra d’appartenenza, portano avanti con coraggio e affermazione la voglia di fare e la potenza generatrice creativa. Un parallelismo di eventi e iniziative, che rende viva e partecipe la rete civica cittadina. Conferenze e dibattiti, fanno si che la cultura e il sapere non siano statici, ma soprattutto, l’importanza di divulgare la conoscenza e diffondere il proprio sapere arricchisce chi ci sta intorno e rende possibile la battaglia contro la stagnazione socio culturale. Negli ultimi mesi sono stati organizzati vari eventi di relativa importanza, e di forte sensibilizzazione, una multiforme attività allarga la visione degli individui al consumo culturale, stanno nascendo anche corsi di formazione, utile per un riconoscimento e specializzazione del proprio profilo lavorativo. In un luogo che possiede un anima creativa,generativa del bello e del sapere, è possibile la socializzazione, il desiderio del vero, esimersi dalla distorsione morale, perché la vera ricchezza del trovarsi “io e gli altri”. Bisogna fare una valutazione ben precisa, capire se i vari stereotipi proposti giusti o sbagliati, sono troppo elevati o se più semplicemente questi stereotipi non ci appagano.

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