“Quelle immagini che l’Europa e il
Mediterraneo conoscono sono la testimonianza di qualcosa di inaccettabile che
colpisce l’onore del nostro Paese, lo considero peggio di un arretramento del
Pil”. Lo ha detto la Presidente della Camera, Laura Boldrini, a proposito degli
orribili filmati provenienti dal Cie di Lampedusa, in cui degli immigrati
venivano cosparsi di disinfettanti antiscabbia, quasi nudi e a debita distanza.
“Peggio del Pil” dunque, ha affermato la terza carica dello Stato, con una voce
seria e con un tono drammaticamente enfatico. Ci mancherebbe che, quanto
accaduto a Lampedusa, non vada condannato. Ci mancherebbe non pensare che la
faccia e la dignità di un Paese di fronte al mondo non siano scalfite
anche se un solo operatore tratta gli esseri umani non da tali. Ci mancherebbe
che quei filmati non squalifichino l’Italia, e non possiamo di certo
permetterci che un episodio sporadico oscuri –anche per poche ore- l’impegno di
quanti, ogni giorno, salvano gli immigrati in mare, li curano, li assistono.
Quello che abbiamo visto è indegno di un Paese civile, ed è giusto che il
governo abbia assunto immediati e significativi provvedimenti contro la
cooperativa che gestisce il Cie. Però, quando si dice “peggio del Pil”,
bisogna, per dirla con Elie Wiesel, mandare in esilio la parola. Perché dietro
quei numeri che salgono (ancora no) e scendono (fino alla settimana scorsa) si
nasconde la dinamica concretissima di aziende che chiudono, famiglie in rovina,
capannoni in disarmo e giovani che non riescono a guardare al futuro. Non è
dignitosa la cartolina di un Paese in cui un immigrato viene trattato come una
bestia, ma parimenti non lo è quella di un cittadino su tre a rischio povertà o
delle famiglie che, in alcune zone particolarmente depresse del Paese, si
tagliano i viveri per arrivare a fine mese (leggere il rapporto Save The
Children per credere). Quando è così, non si sarà nudi di fronte ad un
funzionario che ti spruzza addosso il disinfettante, ma si è nudi di fronte
alla vita, persino di fronte alla malattia. E tutto questo a causa del “calo
del Pil”. No, non è grave più di Lampedusa. Ma neanche meno. E’ uguale.
Pietro De Leo
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