lunedì 14 aprile 2014

TRASPORTI FABRIANO. L'ASSESSORE GALLI DIFENDE LA STAZIONE

Potenziamento e migliorie. Parole d’ordine che l’assessore fabrianese ai Trasporti, Giuseppe Galli, intende perseguire per la stazione ferroviaria cittadina. «Rfi dovrà ascoltarci», dice l’esponente Udc nella Giunta guidata dal sindaco, Giancarlo Sagramola. «Siamo già riusciti ad ottenere che gli orari della chiusura notturna della stazione per non meglio specificati problemi di sicurezza, fossero rivisti. Ora l’apertura è anticipata almeno alle 4:50, dalle 6:30 previste in un primo momento. Ma questo non basta, visto che ci sono treni che arrivano in città dopo le 22:45 e prima delle 4:50». Secondo Galli da Rfi «sta mettendo in campo un progressivo impoverimento della stazione di Fabriano». A tal proposito, infatti, alta rimane la guardia anche sul destino del deposito e manutenzione cittadino, dove lavorano 30 operai. Oggi, il sindaco Sagramola ha convocato i sindacati alle 11,30 in Comune per fare il punto della situazione. «L’intenzione è quella di trasferire progressivamente il servizio in Ancona. A questa ipotesi ci opponiamo con determinazione. In sintonia con il primo cittadino, abbiamo interessato della questione anche l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, per costituire un fronte compatto contro ogni ipotesi del genere». Il servizio manutenzione e deposito di Fabriano «rappresenta un luogo di lavoro storico per la città e, anche in questo caso, occorre semmai potenziarlo, non certo trasferirlo». L’ultimo appello, l’assessore Galli, lo riserva per il potenziamento di alcune tratte ferroviarie: Fabriano-Pergola e Fabriano-Civitanova. Proprio su questo argomento, il Movimento 5 Stelle di Fabriano ha organizzato sabato pomeriggio all’Oratorio della Carità, un incontro. «Mi auguro che si possa fare fronte comune per cercare di rilanciare queste due tratte ferroviarie non solo per l’interesse dei lavoratori, ma anche da un punto di vista turistico e di servizio in generale». Secondo il capogruppo del M5S, Joselito Arcioni: «Nonostante le rassicurazioni-spot di alcuni politici si è appena deciso di spostare ad Ancona la manutenzione di 9 treni su 24 complessivi che è stata curata da sempre a Fabriano». Lo riferisce il Messaggero


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