Un momento difficile della vita e il tentativo di farla finita. E’ la
storia che ha avuto per protagonista uno studente universitario
residente a Camerino. Quando i genitori del ragazzo, dopo averlo
ripetutamente chiamato al telefono, hanno avvisato le forze dell’ordine,
si era temuto il peggio. Oltre che non rispondere al telefono, il
ragazzo aveva fatto perdere le sue tracce da ore.
Neanche quando i carabinieri si sono presentati al portone del suo appartamentino in affitto hanno ottenuto alcuna risposta. Tanto che i militari dell’Arma hanno immediatamente chiamato i vigili del fuoco e contestualmente il 118. Era da poco passata la mezzanotte quando i vigili del fuoco di Camerino hanno forzato gli infissi per entrare nell’abitazione.
Hanno provato a chiamare il ragazzo, ottenendo come risposta un lamento proveniente dal bagno. E' lì che il giovane si trovava, completamente coperto di sangue, nudo e all’interno della vasca riempita d’acqua. Immediatamente i sanitari hanno prestato le prime cure, scoprendo che la profonda ferita che il giovane si era provocato ad un braccio tagliandosi le vene era, in realtà, meno grave di quanto si era pensato.
Il ventitreenne è così stato trasportato al pronto soccorso di Camerino. I soccorritori hanno trovato all’interno della stessa vasca da bagno una stufetta elettrica, ancora attaccata alla presa della corrente. Fortunatamente i dispositivi di sicurezza dell’elettrodomestico hanno fatto il loro dovere, scongiurando il peggio. (Il Corriere Adriatico)
Neanche quando i carabinieri si sono presentati al portone del suo appartamentino in affitto hanno ottenuto alcuna risposta. Tanto che i militari dell’Arma hanno immediatamente chiamato i vigili del fuoco e contestualmente il 118. Era da poco passata la mezzanotte quando i vigili del fuoco di Camerino hanno forzato gli infissi per entrare nell’abitazione.
Hanno provato a chiamare il ragazzo, ottenendo come risposta un lamento proveniente dal bagno. E' lì che il giovane si trovava, completamente coperto di sangue, nudo e all’interno della vasca riempita d’acqua. Immediatamente i sanitari hanno prestato le prime cure, scoprendo che la profonda ferita che il giovane si era provocato ad un braccio tagliandosi le vene era, in realtà, meno grave di quanto si era pensato.
Il ventitreenne è così stato trasportato al pronto soccorso di Camerino. I soccorritori hanno trovato all’interno della stessa vasca da bagno una stufetta elettrica, ancora attaccata alla presa della corrente. Fortunatamente i dispositivi di sicurezza dell’elettrodomestico hanno fatto il loro dovere, scongiurando il peggio. (Il Corriere Adriatico)
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