L'ufficio tecnico del Comune aveva rassicurato la cittadinanza
sostenendo che con un panno bagnato di acqua le scolature sarebbero
immediatamente sparite dalla facciata del Palazzo del Podestà ma le foto
scattate dimostrano invece che si stanno utilizzando strumenti invasivi
(piccoli picconi) per
provare a ripulire le orrende fuoriuscite di calce. Il risultato, come
testimoniato dalle foto, è che pezzi pietra sono stati letteralmente
staccati dalla
facciata e, oltre il danno, c'è anche la beffa poichè le scolature di
calce non sono andate via. Se da una parte
apprezzo il fatto che non si sia aspettata la fine dei lavori per
ripulire il Palazzo del Podestà, dall'altra rimango molto perplesso sui
metodi utilizzati e, soprattutto, dalla mancanza di controlli da parte
del Comune. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici
delle Marche è stata consultata? Ha dato il suo benestare per questo
tipo di lavori? Mi auguro che da parte dell'amministrazione ci sia una
presa di posizione ben precisa su questa vicenda che riguarda
un bene architettonico di assoluto livello che va tutelato a tutti i
costi. Spero che gli assessori al Turismo e alla Cultura, finora
latitanti, battano finalmente un colpo.
Sergio Solari
Capogruppo Polo
3.0
Oggi, alle ore 18,30, l'Assessore ai Lavori Pubblici Claudio Alianello, interverrà in diretta radiofonica su Radio Gold per rispondere in merito alla questione "Palazzo del Podestà"
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