mercoledì 18 giugno 2014

INDESIT, CAUTELA DEI SINDACATI «SERVONO ANCORA GARANZIE»

FABRIANO All'indomani di "Made IT - Investire nel futuro", l'evento che ha visto la partecipazione, fra gli altri, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e segnato l'avvio del piano di salvaguardia, consolidamento e rilancio industriale di Indesit Company, con tanto di presentazione di "Materia", un nuovo forno altamente innovativo che verrà prodotto ad Albacina, i sindacati tracciano un bilancio dell'iniziativa. Piace il fatto che si sia partiti con l’applicazione dell’accordo ma restano i dubbi sulla vendita e ilmantenimento delle produzioni. È un bilancio dunque complessivamente positivo, ma nello stesso tempo guardingo. «Il futuro? - spiega Vincenzo Gentilucci (Uilm) - Sarebbe meglio che Indesit rimanga di proprietà italiana e una solida partnership potrebbe assumere rilevanza». Mantiene timori per Melano Fabrizio Bassotti (Fiom). «Bene gli investimenti e la piattaforma su Albacina - osserva - ma la vendita potrebbe comportare alcuni rischi. A Whirlpool credo interessi il mercato di Indesit più che la sua struttura. Meglio un gruppo asiatico». Andrea Cocco (Fim) si concentra sull'importanza di mantenere gli investimenti, le produzioni, gli stabilimenti e i livelli occupazionali attuali, «cosa che si può fare - afferma - attuando nel migliore dei modi il piano di riassetto». (Il Messaggero)

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