mercoledì 28 maggio 2014

MAXIRAZZIA DI OMBRELLONI IN SPIAGGIA «FOTO SU FACEBOOK PER RITROVARLI ANCHE SUL TIRRENO»

Bottino da 18mila euro a Lido delle Palme, sconsolato il titolare: «Non ho i soldi per ricomprarli»


Saccheggiato nella notte dell'altro ieri il Lido delle Palme, concessione balneare al confine fra Torrette e Ponte Sasso. Due persone, un uomo e una donna, sono fuggite con un furgone carico di 150 nuovi ombrelloni, la metà di quanti ne erano stati piantati sulla spiaggia, e di alcuni arredi da spiaggia, provocando un danno quantificabile in 18.000 euro.
Nella stessa nottata è piovuto ed è stato facile ricostruire tutte le fasi del furto dalle impronte di scarpe e dalle tracce di pneumatici lasciate sulla sabbia ancora umida. Più complesso il compito di recuperare il bottino, difficile da piazzare in blocco anche per il ricettatore più abile, trattandosi di ombrelloni unici, di colore verde, realizzati in modo specifico per il Lido delle Palme e di conseguenza ben riconoscibili. Il titolare della concessione, Giancarlo Colombaretti, è provato dal colpo, ma per nulla intenzionato ad arrendersi: «Spero nella solidarietà dei colleghi e ho messo le foto degli ombrelloni su Facebook, così possono vederle anche i concessionari del Tirreno, oltre che della costa adriatica», ha detto dopo avere sporto denuncia ai carabinieri. Un colpo davvero pesantissimo per l’operatore balneare della riviera fanese a sud del fiume Metauro, che ha speso 36.000 euro per rinnovare l’intero parco dei 300 ombrelloni. Ieri notte i ladri sono entrati nel parcheggio di un albergo lì vicino, ancora vuoto, hanno lasciato il furgone e sono entrati in spiaggia tagliando la rete di un campo da beach volley. A quel punto, campo libero: 150 ombrelloni sono stati sfilati uno dopo l’altro intorno alle 3 e mezza, quando le luci del vicino albergo si spengono in modo automatico. L’opera dei due malviventi avrà richiesto circa un’ora. «Una cosa incredibile – ha aggiunto Colombaretti – che può essere spiegata solo con la preparazione accurata del colpo. Mi hanno controllato. Sapevano che gli ombrelloni non erano ancora avvitati, altrimenti il loro compito sarebbe stato più complicato, e che avevo messo solo un semplice blocco anti-vento, facile da rimuovere. Ho assicurato il bar, non le attrezzature esterne, perché la spesa è troppo alta per recuperare i 200-300 euro di uno o due ombrelloni che scompaiono ogni anno. Chi si sarebbe aspettato uno scempio del genere, sono distrutto. Non so dove trovare i soldi per acquistare altri 150 ombrelloni, adesso che la stagione comincia a entrare nel vivo con la festa del 2 Giugno». «Un colpo di pesantezza inusitata – ha commentato Andrea Giuliani di Confartigianato – La categoria dei bagnini deve metterci del suo, potenziando la vigilanza notturna, ma a loro volta le forze dell’ordine devono garantire controlli più frequenti, soprattutto durante la stagione turistica. Sarebbero un deterrente per i ladri e per i vandali, permetterebbero anche di pizzicarne qualcuno sul fatto».
(Il Messaggero)

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