venerdì 30 maggio 2014

FABRIANO. E' STATO IDENTIFICATO LO SPACCIATORE DELLA DOSE CHE PROVOCO' L'OVERDOSE AL GIOVANE NELLA STAZIONE

Il 24 marzo u.s., personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Fabriano interveniva presso la locale stazione ferroviaria, ove un giovane aveva accusato un malore. I carabinieri intervenuti appuravano subito trattarsi di overdose da eroina, che il giovane aveva sniffato e che grazie all’intervento del 118 era riuscito a “scamparla”. Come sempre in questi casi l’indagine si è subito dimostrata difficile, a causa della peculiarità dell’ambiente criminale con cui i militari hanno dovuto fare i conti. Tuttavia, i carabinieri hanno incominciato a sentire alcuni testimoni che hanno indicato uno strano soggetto che sul treno proveniente da Foligno aveva avvicinato l’infortunato al quale aveva consegnato qualcosa. Da qui viene realizzato un identikit, sulla base del quale, anche attraverso la consultazione di banche date, vengono estrapolare alcune fotografie somigliante allo spacciatore indicato. Realizzato un fascicolo fotografico, questo viene sottoposto ai vari testimoni chiamati in causa, i quali, tutti concordemente, indicano in N.S (33 algerino senza fissa dimora) il soggetto che ha consegnato “qualcosa” sul treno al povero sventurato. Approfondendo le indagini, si scopre poi che l’algerino, oltre ad avere numerosissimi precedenti penali, in passato era stato già arrestato per aver causato la morte di un altro giovane, mediante una dose di eroina che gli aveva spacciato. Ma la cosa che più ha preoccupato è stata la motivazione che gli investigatori hanno rinvenuto nello spaccio di quella dose di eroina ad un giovane completamente sconosciuto: pare che l’algerino abbia utilizzato il 35 come cavia per verificare gli effetti di quella partita di eroina che si accingeva a spacciare. Nei confronti dell’algerino ora pende un procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Ancona per spaccio aggravato di sostanze stupefacenti.

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