di Daniele Gattucci
Si
è snodato nell’arco di un anno, accogliendo le eccellenze
professionali della Settima Arte ad insegnare ai giovani come si fa
il Cinema. “CineResidenze” , il cui bilancio è stato tracciato
oggi in una conferenza stampa in Regione, è stato un progetto
marchigiano di Alta Formazione ideato, seguito e organizzato
da Marche Cinema Multimedia che ha saputo mettere
insieme le migliori energie dei giovani e degli “anziani”
cineasti per dar vita ad un’esperienza unica di crescita culturale
della nostra regione. Per i giovani (under 35) a cui era destinato
quindi, un’opportunità di acquisizione di competenze e di futuro
lavoro, per i docenti esperti uno scambio generazionale
piacevolissimo ed entusiasta, per le Marche anche promozione del
territorio agli “addetti ai lavori” che il Cinema lo fanno per
mestiere e che stanno dimostrando di prediligere la regione per
sempre più numerosi progetti cinematografici.
Per
i risultati molto positivi parlano i numeri che hanno caratterizzato
questo progetto, finanziato da fondi pubblici per 85% (110 mila euro
dell’intervento I Luoghi dell’Animazione- Accordo Quadro I
Giovani c’entrano siglato tra Dipartimento della Gioventù
della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione Marche): 8
Masterclass: sceneggiatura, produzione/aiuto regia, costumi,
scenografia, fotografia, suono, direzione attori, regia; 102
allievi: (50% marchigiani, provenienze extra marche:
Trentino, Friuli, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna,
Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia); 9
docenti + 3 assistenti marchigiani: docenti: Massimo
Gaudioso ( sceneggiatura) Gianluca Arcopinto (
produzione), Ciro Scognamiglio ( assistente
produzione-organizzazione), Lia Francesca
Morandini(costumi), Giancarlo Basili (
scenografia), Daniele Ciprì ( fotografia
–regia), Francesca Archibugi( direzione
d’attore), Marco Tullio Giordana ( direzione
d’attore), Marco Parollo ( tecniche del
suono);assistenti marchigiani: Damiano
Giacomelli (sceneggiatura), Angelo
Cioci (fotografia), Lucia Mascino (direzione
attori); 21 allievi coinvolti come assistenti di
set nelle classi di Ciprì, Giordana e Archibugi; 2
borse lavoro di 12 mesi per under 35; 3
videomaker under 25 per il backstage video; 1
blogger/scrittrice under 25 per il “diario di bordo”; 10
partner operativi (associazioni e società marchigiane); 3
società marchigiane per noleggio audio-luci per i set nelle
classi di Ciprì, Giordana e Archibugi; 4 Attori assunti nel
Film di Daniele Ciprì. STAGE attivati con docenti di
CineResidenze: stage avviati: 5 di cui 3 per ragazzi
marchigiani (avviati con Lia Francesca Morandini, Francesca
Archibugi, Marco Parollo, Ciro Scognamiglio); hanno svolto uno stage
in diversi set italiani.STAGE attivati nel Film “il Giovane
Favoloso”: 3 ragazzi marchigiani scelti all’interno
degli allievi di CineResidenze - 1 costumista, 1 aiuto regia, 1
producer; hanno svolto uno stage formativo retribuito sul set per 4
settimane. Realizzazione di un ebook finale nel
quale sono raccolti tutti i materiali prodotti durante le Masterclass
(“diario di bordo”, backstage video, fotografie, bozzetti
costumi, bozzetti scene, ecc). Realizzazione di un
cortometraggio intitolato “ Il Piano” - firmato da Daniele
Ciprì e seguito interamente dagli allievi di Cineresidenze,
prossimamente distribuito in Festival Nazionali e Internazionali.
“Un
progetto sperimentale e innovativo nella formula che potremmo
definire "formazione per induzione" – ha
sottolineato Stefania Benatti, direttore
della Fondazione Marche Cinema Multimedia - grazie al contatto
diretto degli allievi con grandi maestri del cinema che per primi si
sono messi in gioco in un'esperienza di vita oltre che professionale.
Si è creata un'alchimia che ha prodotto legami che durano oltre la
masterclass e generano possibilità di stage lavorativi e
collaborazioni, come è avvenuto per il cortometraggio nato per caso
dalla lezione di Daniele Ciprì e che lui stesso ha voluto montare e
firmare: una formazione dunque non fine a se stessa ma condivisa, al
servizio della creatività e della crescita culturale.”
“E’
stata una vera gioia seguire un progetto così lucido nei suoi
obiettivi e limpido nelle scelte.- ha affermato Anna
Olivucci, responsabile di Marche Film Commission –
insieme alla soddisfazione di vedere crescere, professionalmente e
non, giovani impegnati a costruire un futuro per sé e per il proprio
territorio, sgombrando il presente dallo scoraggiamento e
dall’oggettiva insufficiente attenzione per il settore. Perché
questo sia un canale d’irrigazione costante nel territorio e non
solo un’oasi nel deserto - magari frutto di miraggio - ora serve
fiducia, ancor prima che risorse. Fiducia delle istituzioni che il
settore cineaudiovisivo possa essere asse d’intervento prioritario,
un ramo di attività di pari dignità e, sopra ogni cosa,
riconoscerlo come interesse reale del territorio, per non ignorarlo
più. Non cambierà le cose, ma non posso che ripeterlo: pochi
settori occupazionali oggi possono vantare capacità formativa, prima
di tutto in termini d’identità personale e professionale, e forza
sociale aggregante come il Cinema può fare”.
Le
otto Masterclass organizzate all'interno di weekend lunghi nei quali
altrettanti grandi Maestri del Cinema Italiano hanno dato vita a veri
e propri laboratori destinati all’allestimento e produzione
di una messa in scena completa si sono svolte in una location ideale:
la prestigiosa Villa Nappi a Polverigi, sede storica di InTeatro
Festival. “ Ho potuto “annusare” il clima artistico e
l'atmosfera così speciale che si respirava - ha detto
l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Paola
Giorgi che ha visitato una delle masterclass - e notare
che Cineresidenze ha colto e valorizzato aspetti primari legati allo
spettacolo, specificatamente , nel contesto del progetto, al Cinema.
Innanzitutto il tema della formazione, elemento importante per
specificare l'aspetto della professionalità nei mestieri dello
spettacolo. Aspetto non secondario nel nostro Paese dove ancora
albergano tracce di errate convinzioni in base a cui i mestieri dello
spettacolo vengono vissuti come hobbies e infatti le tutele dei
lavoratori dello spettacolo presentano ancora lacune. Ho parlato di
mestieri perché è' forte la caratteristica " artigiana",
coniugata , nel caso del cinema, con lo sviluppo tecnologico: una
caratteristica che il progetto ha ben colto. C'è poi il tema della
Residenza, che evidenzia come la creatività abbia bisogno non solo
di spazi, ma di luoghi specifici che le Marche, per la propria
caratteristica di accoglienza, policentrismo, bellezza paesaggistica
e diffusione di beni culturali e spazi caratterizzati, riescono ad
offrire.
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