UNA PIRAMIDE MOLTO APPUNTITA
In
questa puntata presentiamo dei dati
più sistematici sulla struttura retributiva
non solo dei ministeri, ma di tutta
la Pubblica Amministrazione
italiana. Vedremo che essa è una enorme piramide, con una base
molto ampia e un vertice
molto sottile con retribuzioni altissime.
In mezzo, sorprendentemente, c’è poco.
La
Tabella 1 mostra le remunerazioni medie lorde dei “Dirigenti
apicali”, degli “Altri dirigenti”, e del “Personale non
dirigente” nei vari comparti della Pubblica
Amministrazione.(1)
Tutti i dati sono desunti dal “Conto annuale del Personale per il
2012”, appena
prodotto dalla Ragioneria Generale dello Stato.
La
definizione esatta di ogni categoria varia da comparto a comparto.
Per esempio, nei ministeri la categoria “Dirigenti apicali”
include i capi dipartimento, i segretari generali, e i dirigenti di I
fascia; la categoria “Altri dirigenti” include i dirigenti di II
fascia. Nelle regioni, la due categorie includono rispettivamente
segretari e direttori generali la prima, e dirigenti la seconda. La
definizione esatta di ogni categoria in ogni comparto è nella nota
in fondo all’articolo.
Lasciamo
al lettore dare un’occhiata ai dati. Per un
semplice termine di paragone,
si
tenga presente che il capo di gabinetto del Foreign Office e i
quattro direttori generali nel ministero dell’ economia
britannici guadagnano circa 150.000 Euro; un
direttore (equivalente a un dirigente di I fascia) 110.000
Euro.
Ci limitiamo a mettere in evidenza alcuni
numeri.
ALCUNI ESEMPI
-
I ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico hanno
rispettivamente
125 e 165 dirigenti di II fascia,
che guadagnano in media 110.000
euro,
quanto i 17 dirigenti di I fascia del ministero dell’ Economia
britannico.
-
I 300
dirigenti apicali di regioni e provincie guadagnano 150.000 euro,
quanto uno dei quattro direttori generali del ministero dell’
Economia e il capo di gabinetto del Ministero degli esteri
britannici.
- I
2.000 altri dirigenti delle regioni guadagnano 105.000 euro,
quasi quanto uno dei 17 dirigenti di I fascia del ministero
dell’ Economia britannico. I 1300
altri dirigenti delle provincie guadagnano 100.000 euro.
I 7.000
altri dirigenti dei comuni guadagnano poco meno.
-
I quasi 700
dirigenti apicali del Servizio Sanitario Nazionale
guadagnano anch’essi ben più di un dirigente di I fascia del
minisitero dell’ Economia britannico.
-
Si noti l’ altissima remunerazione della carriera
diplomatica.
Peraltro,
lo stipendio medio di quasi 200.000
euro
per i quasi 900
diplomatici è
sottostimato per vari motivi tecnici (torneremo sui
diplomatici, quando riusciremo ad ottenere dati più precisi).
-
Anche i quasi 10.000
magistrati hanno
un’ altissima remunerazione media: 144.000
euro. La
remunerazione media dell’Avvocatura
di Stato
è ancora più elevata.
-
Le remunerazioni medie dei dirigenti delle autorità
indipendenti
sono anch’esse altissime. Lo stesso vale per il loro personale non
dirigente.
-
Una nota folcloristica ma non troppo: i 12 dirigenti apicali dei
cappellani
miltari
di esercito e polizia guadagnano quasi 100.000
euro.
Ma anche i 74 altri dirigenti fra i cappellani militari non se la
passano male, con oltre 60.000
euro
in media.
E’
bene ripetere che questi numeri sono solo delle medie. Essi
nascondono a loro volta notevoli
variazioni anche all’interno
di ogni singola categoria. Sono numerosissime le posizioni con
remunerazioni fra
i 250.000 euro e i 350.000 euro.
In una prossima puntata metteremo in evidenza queste distinzioni
all’interno della categoria dei dirigenti apicali.
I RISPARMI POSSIBILI
Questa
struttura remunerativa è irragionevole.
Qualsiasi programma di riduzione della spesa pubblica per ridurre le
tasse deve partire da un ripensamento
radicale
di queste remunerazioni. Secondo le nostre stime, una riduzione media
del 20 percento degli stipendi dei dirigenti apicali e del 15
percento degli altri dirigenti, insieme a una riduzione sostanziale
degli stipendi dei manager pubblici e semi-pubblici (di cui ci
occuperemo in una prossima puntata), potrebbe fare risparmiare
allo Stato fra gli 800 milioni e 1 miliardo.
Tutto questo senza
licenziare né mettere sul lastrico nessuno.
Le
retribuzioni nella Amministrazione Pubblica italiana
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