lunedì 31 marzo 2014

L'ASSESSORATO ALLA SANITA' POTREBBE MIGLIORARE IL SERVIZIO RIDUCENDO I COSTI E MIGLIORANDO L'EFFICENZA? di Daniele gattucci

L’assessorato alla Sanità e/o il 118 potrebbe rispondere e provvedere a migliorare il servizio riducendo i costi e migliorando l’efficienza?

In tempi di piena spending review, tutti i settori della pubblica Amministrazione sono soggetti a tagli, più o meno meno pesanti, con il mondo della sanità che accorpa, chiude, riduce o quanto meno rivede ogni sua struttura al servizio del cittadino. In qualche caso però, l’azione di risparmio sui bilanci dell’Asur, potrebbero essere reali. Provo a motivarne le ragioni ed è Indispensabile tornare all’antefatto avvenuto da pochi giorni. Sembrava una giornata perfetta per il parapendio, ma il vento ha giocato un brutto scherzo a M.B.,37enne perugino. L'uomo si era lanciato intorno alle 12 dalle Balze della Penna del Monte Montiego, facente parte del complesso del Nerone, nei pressi di Piobbico. Una folata di vento però lo ha scaraventato contro le rocce, con il paracadute che si incastrava lasciano l'escursionista penzolante a circa 400 metri di altezza. E' stato proprio lui a dare l'allarme, chiamando la moglie con il cellulare. Immediati sono partiti i soccorsi, con impegnati vigili del fuoco (di Cagli, Pesaro e Urbino), ambulanza, soccorso alpino e protezione civile che hanno risposto in massa utilizzando anche due elicotteri: uno dei pompieri proveniente da Bologna, l’altro della protezione civile. Nonostante il massiccio utilizzo di uomini e mezzi, le operazioni si sono rivelate complicate più del previsto per la posizione difficile in cui si trovava l'uomo. Ci sono volute ore per imbragarlo e portarlo a terra, con momenti di paura quando, fiaccato dalla stanchezza e dal freddo, l'uomo ha perso conoscenza e smesso di rispondere. Tutto, comunque, si è risolto al meglio perché il trentasettenne è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona, dove gli è stato diagnosticato un principio di ipotermia oltre ad alcuni traumi dovuti all'impatto con la roccia.
Sin qui la notizia che risale a martedì 25 marzo e a questo punto voglio innestare alcuni spunti di riflessione. L’eliambulanza Icaro2 partita da Fabriano, come in tutti i giorni feriali non aveva a bordo il TE, ossia il tecnico di elisoccorso, presente solo il sabato e la domenica e questa è la dimostrazione che gli incidenti in montagna avvengono anche nei feriali. Ebbene, Icaro2, non ha fatto altro che posizionarsi sotto la parete ad aspettare !?!? Successivamente arriva l’elicottero dei vigili del fuoco proveniente da Bologna, che non è riuscito a fare nulla di più: quanto ci costa questa inefficenza? Alla fine della storia, come detto, il Soccorso Alpino è riuscito a portare a terra l’infortunato ma scopriamo che in Valle d’Aosta, per esempio, l’elisoccorso con a bordo due guide alpine (giustificato per ambiente) e un medico del soccorso alpino fanno interventi del genere senza perdite di tempo e con massima efficienza. Tornando alle Marche, scopriamo invece che il personale sanitario percepisce un gettone presenza per 10 ore pari a 800,00 euro per il medico e 400,00 per l’infermiere a bordo di Icaro2 al giorno e qui viene spontaneo domandarsi: poi ci scandalizziamo degli stipendi dei manager pubblici. Non è tutto perché c’è un altra scoperta. In Valle d’Aosta gli stessi sanitari percepiscono uno stipendio di circa un terzo, facile fare i debiti conti, ma tornando al povero infortunato, probabilmente, se fosse stato recuperato in tempi accettabili non avrebbe sviluppato un principio di ipotermia e il trattamento tempestivo dei traumi avrebbe migliorato l’evoluzione clinica (visto che è stato proprio lui a dare l’allarme. Pertanto ci chiediamo se l’assessorato alla Sanità e/o il 118 potrebbe rispondere e provvedere a migliorare il servizio riducendo i costi e migliorandone l’efficienza, considerato che in altre regioni già funzionano?

Daniele Gattucci

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