Importante risultato
quello dei Carabinieri di Cupramontana conseguito la notte scorsa nel corso di
mirati servizi tesi a contrastare il fenomeno dei reati predatori. Gli uomini
del Maresciallo Martarelli questa volta hanno inchiodato due jesini (R.T. di 57
e L.V. di 30 anni), intenti a rubare gasolio da alcuni mezzi pesanti di una
nota impresa di movimento terra della zona. Erano circa le 21,00, quando i
militari, transitando nei pressi di un’area recintata ove sono custoditi
numerosi mezzi d’opera ed alcuni escavatori, hanno dapprima scorto un’ombra,
per poi notare un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze. Verificato che il
cofano dell’auto era ancora caldo e considerato che quella non era l’auto del
titolare, i militari hanno subito realizzato che qualcosa di strano stava
verificandosi all’interno. E’ iniziata, così, una meticolosa ispezione dei
luoghi, nel corso della quale i militari individuano immediatamente L.V., con
inequivocabilmente le tracce di un furto di gasolio in corso. Di fronte
all’evidenza il giovane non ha fatto altro che ammettere le proprie
responsabilità, senza però confermare la presenza di altri complici. I Carabinieri,
però, non si sono accontentati del risultato ed hanno proseguito l’ispezione,
sino a localizzare, nascosto sotto una scarpata, l’altro complice. I due, che
hanno ammesso le loro responsabilità, avevano già riempito le prime taniche di
gasolio, asportato dal serbatoio di una macchina escavatrice, di cui ne avevano
forzato il tappo. Condotti in caserma i due jesini, dopo le formalità di rito,
sono stati dichiarati in arresto e trasferiti presso le rispettive abitazioni,
per ivi rimanere al regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito
direttissimo, così come disposto dal PM di turno. Il gasolio recuperato è stato
restituito al proprietario dei mezzi.
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