Tutela
dell’ambiente, accoglienza di qualità, valorizzazione del
patrimonio culturale, ospitalità: ben 19 piccole località
marchigiane dell’entroterra sono al top. Lo certifica il marchio
Bandiere arancioni che quest’anno assegna alle Marche due
riconoscimenti in più rispetto allo scorso anno. Sono solo tre le
nuove assegnazioni a livello nazionale e due di queste vanno alla
nostra regione. Un eccezionale traguardo per un territorio come il
nostro che ha fatto della qualità dell’ambiente, della
valorizzazione del paesaggio, della cultura dell’accoglienza la
propria bandiera. “E’
grande l’orgoglio per questo riconoscimento – afferma il
presidente Spacca - che premia l’impegno comune di Regione e
amministrazioni locali per valorizzare le piccole-grandi realtà
dell’entroterra. Le Bandiere arancioni non sono solo
un’operazione di marketing turistico e territoriale, ma anche
di consolidamento del protagonismo dei borghi. Quel protagonismo che
si rafforza nella nuova strategia turistica regionale, basata
sull’offerta per cluster di prodotti tra cui quello dell’entroterra
riveste un ruolo da protagonista. Il rispetto delle tradizioni e del
valore ambientale che caratterizzano i piccolo Comuni marchigiani
sono un valore aggiunto per l’intera comunità regionale. E i
severi parametri che guidano la selezione da parte del Touring Club
certificano il rigore con cui le Marche tutelano queste preziose
realtà”.
M.A.
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