Travolto da un'auto mentre va in moto,
un ragazzo di diciassette anni è stato lasciato sanguinante sul
ciglio della strada. Ed è caccia ora al pirata che al volante di
un'auto, venerdì notte ha rischiato di ucciderlo senza fermarsi a
prestare soccorso. Era circa mezzanotte e mezzo quando il ragazzo, un
diciassettenne residente a Pianello Vallesina, in sella al suo
motociclo stava ritornando a casa, lungo la Planina. Nei pressi dello
svincolo per l'ingresso alla superstrada 76, il ragazzo è stato
travolto da una potente auto scura, che svoltando a sinistra e senza
dargli la precedenza, dopo averlo urtato e fatto cadere rovinosamente
sull'asfalto ha tirato dritto, imboccando la ss76 in direzione Roma.
Il giovane è finito sull'asfalto, per fortuna indossava il casco ben
allacciato che gli ha salvato la testa, ma nella caduta si è
procurato ferite serie alle gambe e su tutto il corpo. Non ha perso i
sensi e questo in qualche modo lo ha salvato. E' stato lucido,
nonostante la botta e lo choc, ed è rotolato sul margine della
carreggiata altrimenti sarebbe stato investito dalle altre auto in
transito. Il pirata della strada, nonostante si fosse reso conto di
aver travolto un centauro, non s'è fermato. Immediato l'allarme al
118 e ai Carabinieri che giunti sul posto, hanno sentito il giovane e
hanno raccolto alcuni reperti durante il sopralluogo. Dai frammenti
di auto rinvenuti sul punto dello schianto, sono già riusciti a
identificare il modello, il colore e l'anno di fabbricazione della
vettura investitrice. Il ragazzo è stato trasportato con l'ambulanza
del 118 al Pronto soccorso dell'ospedale al viale della Vittoria di
Jesi e sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, compreso l'esame
radiografico Tac per scongiurare eventuali traumi interni.
Nell'investimento ha riportato diverse fratture e politraumi. Le sue
condizioni sono gravi, anche se per fortuna non è in pericolo di
vita.
(Il Corriere Adriatico)
(Il Corriere Adriatico)
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