martedì 18 marzo 2014

CNA FABRIANO: "CARO SINDACO BISOGNA CAMBIARE FILOSOFIA"

La CNA in questi anni s'è prodigata a tenere insieme i cocci di un sistema produttivo in disfacimento portando il nostro contributo a tutti i tavoli che l'amministrazione ha aperto, senza mai avere toni polemici,  anzi cercando di fare al meglio ciò che risultava più utile per le nostre imprese. In sostanza, oltre al continuo e quotidiano lavoro di affiancamento alle aziende nostre associate, abbiamo cercato di dare una mano alle imprese che si trovano in grande difficoltà e l'abbiamo fatto il più delle volte in assoluta solitudine. Quello che il Sindaco sembra non voler capire è la drammaticità del momento che stiamo attraversando. Purtroppo non c'è più tempo da perdere e di fronte alla crisi in cui si trova la nostra città non è più possibile temporeggiare, bisogna avere il coraggio e la forza di guardare al futuro e non limitarsi a tamponare le falle del passato. Quello che noi chiediamo è un cambiamento di rotta radicale che superi lo stato presente e sia in grado dimostrare una rinnovata sensibilità verso il mondo delle imprese vecchie e nuove che sono il motore di ogni possibile mutamento verso un futuro sostenibile per la  società e l'economia fabrianese. Non bisogna limitarsi ad amministrare ma bisogna governare la trasformazione e questa nostra posizione il Sindaco la conosce visto che ne abbiamo discusso ampiamente durante la riunione che s'è svolta nella nostra sede il 21 gennaio scorso. Quindi nulla di nuovo, la nostra è una mano tesa verso un istituzione che riteniamo l'elemento performante, il principale, per dare una scossa al sistema Fabriano. La nostra non è una critica sterile ma un impegno a collaborare a dare il nostro apporto costruttivo nel difficile percorso che attende la nostra città se vuole avere un futuro oltre che un passato glorioso. E il bilancio comunale rappresenta lo strumento principale per dare sostanza alle parole, soltanto modificando la filosofia di bilancio, orientandolo verso il mondo produttivo, sburocratizzando gli adempimenti, resecando la spesa improduttiva, diminuendo la pressione fiscale si potrà dare concretezza alla speranza di vedere Fabriano rinascere dalle proprie ceneri.

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