Dopo le parole e le
indicazioni espresse durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario in
Ancona, sarebbe emersa grazie all'Osservatorio delle imprese, passato
al setaccio dalla Guardia di Finanza, proprio sul raddoppio tra
Ancona e Perugia, la presenza di ditte provenienti dalla Sicilia e
dalla Calabria con subappalti per il calcestruzzo molto redditizio in
termini di introiti economici. Le infiltrazioni, riguarderebbero
delle situazioni recenti, infatti, per questi motivi la Regione
Marche vuole massima chiarezza. Ieri a Roma dal cda delle società
interessate, sono arrivate le massime rassicurazioni, “Impresa”
sarà sostituita da una nuova società e verranno rifatti tutti i
subappalti. La burocrazia per sbloccare questa situazione molto
delicata, sta facendo grossi passi avanti e si spera che a breve,
possano ricominciare i lavori per questo importante collegamento
stradale.
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