Si
è appena concluso il primo anno di attività della nuova sede
italiana della multinazionale tedesca VDE, uno degli enti di
certificazione più accreditati a livello mondiale.
Un
anno importante nel quale Marcello Manfredi, responsabile della sede
italiana, ha dovuto dimostrare che la scelta di spostare la sede
dell’ente da Milano, capitale nazionale del business, a Fabriano,
fosse stata giusta ed efficace. Nonostante l’anno di difficile
congiuntura economica, gli obiettivi prefissati sono stati
pienamente centrati e questo ha convinto la casa madre di Francoforte
a proseguire con il cammino intrapreso un anno fa.
E’
stato infatti siglato l’accordo tra il VDE e il laboratorio EQI
Meccano, firmato dall’ingegner Pieralisi e dall’amministratore
delegato di VDE Wifierd Jager, insieme al responsabile Italia
Marcello Manfredi e al direttore del laboratorio EQI Domenco
Pettinato, che insieme alla dott.ssa Letizia Urbani ha lavorato
perché questo obiettivo fosse raggiunto.
Un
accordo importante che pone le basi per nuove opportunità nel
territorio marchigiano e non solo. Infatti prevede che, oltre al
territorio nazionale, EQI – Meccano sia anche la base di
riferimento per tutta la regione adriatica (Croazia, Serbia, Albania,
Grecia, Slovenia) per diverse tipologie di prodotto.
Inoltre
VDE Italia si pone, in questo secondo anno di attività a Fabriano,
l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini attraverso
l’organizzazione di convegni sulla questione del marchio di
qualità, cercando così di supportate le aziende italiane che
investono sullo stesso.
“Poter
apporre il marchio di un ente di certificazione indipendente sui
prodotti non deve essere visto come un costo ma come un investimento
per dare al proprio prodotto un’immagine di qualità”, afferma
Manfredi, “la marcatura CE dovrebbe tutelare il cittadino
relativamente alla sicurezza dei prodotti, in quanto in ogni caso la
stessa contempla il rispetto di standard Europei. Il problema è che,
essendo lo stesso CE a tutti gli effetti un’ autocertificazione, a
volte può essere utilizzato in maniera impropria. Ecco dunque
l’importanza di integrarlo con un marchio di qualità del tutto
indipendente, il cui unico obiettivo è quello di tutelare il
consumatore finale”.
Daniele
Gattucci
Nessun commento:
Posta un commento