Obiettivo
raggiunto per la zona dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) X grazie alle
numerose richieste di adesione pervenute per il progetto Home Care Premium 2012
– “Facciamo il tifo per te”. L'iniziativa di grande valenza sociale, finanziata dall’Inps
– Gestione dipendenti pubblici, è rivolta ai non autosufficienti
dipendenti ex Inpdap o pensionati pubblici e i loro familiari di primo grado, residenti
nei comuni dell'ATS X, ovvero Fabriano, Cerreto d’Esi, Genga, Sassoferrato e
Serra San Quirico. Per la popolazione c'è, però, ancora la possibilità di
aderire manifestando il proprio interesse entro il 30 settembre 2013,
rivolgendosi all’Ambito
Sociale di appartenenza, o presso il Comune di residenza, dove è operativo lo sportello informativo dedicato al
progetto che si occuperà dell’inserimento delle domande on-line, nonché di
fornire tutte le informazioni necessarie per completare l'iter di adesione. “Stiamo
facendo di tutto perché lavoro e assistenza vadano di pari passo - ha
spiegato Giancarlo Sagramola, Sindaco di
Fabriano e Presidente dell'Ambito Territoriale Sociale X - in un
territorio di montagna come il nostro, l’obiettivo che vogliamo raggiungere è
quello di far continuare a vivere nelle proprie reti sociali e affettive tutti
i cittadini. Questa iniziativa ci offre pertanto la possibilità di
rispondere ad una importante area di bisogno sociale con lo strumento
dell’assistenza domiciliare, permettendo di consolidare il supporto degli Enti
locali a favore delle famiglie. Questa tipologia di intervento,
destinata solo ad una parte della popolazione, potrà però garantire di ampliare
la fascia dei servizi agli aventi bisogno. Potrà inoltre consentire di
recuperare fondi dell’Amministrazione comunale per tutte le persone in
difficoltà”. Home
Care Premium rappresenta così una grande opportunità da cogliere per l'intero
territorio del fabrianese, in una fase, peraltro, di tagli di finanziamenti e
di spending review specie nel settore del welfare. Poter contare allora su un
contributo economico mensile fino a 1.300 euro e su ulteriori servizi sociali
di assistenza domiciliare diventa importante, come testimonia, del resto, il
consistente numero di domande di adesione inoltrate Una risposta concreta,
dunque, in fatto di welfare questa rappresentata da “Abbiamo cura di te”
rispetto ad un problema rilevante come quello della non autosufficienza.
Mezzi di
sostegno come operatori socio assistenziali a domicilio, ma anche centri
diurni, accompagnamento e trasporto, e poi ausili e dispositivi di domotica,
oltre alla formazione per gli assistenti familiari e caregiver sono questi i
servizi che verranno messi a punto nel corso del progetto.
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