“Synergo SGR S.p.A. comunica
relativamente alla partecipazione di maggioranza assoluta (pari all’89%
del capitale) detenuta nella società Tecnowind, per il tramite del fondo
gestito “IPEF IV Italy”, di aver deliberato la cessione dell’intero
pacchetto azionario al prezzo simbolico di un euro, secondo le seguenti
modalità:
- una partecipazione di maggioranza, pari al 51% del capitale di Tecnowind, in favore degli attuali dirigenti della medesima;
- la residua partecipazione, pari al 38%, in favore dei lavoratori dell’azienda, il tutto secondo le modalità di rappresentanza che i medesimi vorranno concordare tra loro e comunicarci unitariamente, attraverso un comunicato congiunto delle rispettive rappresentanze sindacali.
- una partecipazione di maggioranza, pari al 51% del capitale di Tecnowind, in favore degli attuali dirigenti della medesima;
- la residua partecipazione, pari al 38%, in favore dei lavoratori dell’azienda, il tutto secondo le modalità di rappresentanza che i medesimi vorranno concordare tra loro e comunicarci unitariamente, attraverso un comunicato congiunto delle rispettive rappresentanze sindacali.
La decisione di Synergo fa seguito agli infruttuosi colloqui intercorsi nei giorni scorsi con l’Ing. Roberto Cardinali, assistito dal suo legale, in merito al trasferimento del pacchetto di maggioranza della società Tecnowind e alla nomina di un Consiglio di Amministrazione formato anche da rappresentanti dei nuovi investitori. In particolare, la richiesta dell’Ing. Roberto Cardinali era quella di nominare la maggioranza dei componenti del C.d.A. di Tecnowind. Synergo ha dovuto prendere atto della distanza tra le posizioni delle parti e dell’impossibilità di giungere ad un accordo, per le seguenti motivazioni:
- il socio Synergo ritiene che la nomina di un Consiglio di Amministrazione, formato in prevalenza da componenti nominati dal nuovo investitore, avrebbe potuto fornire a terzi l’errata convinzione che il processo di ristrutturazione fosse stato già completato, mentre lo stesso è attualmente ancora in itinere;
- il socio Synergo ritiene inoltre che la proposta di ristrutturazione dell’investitore ed il conseguente piano industriale debbano essere valutati da un organo dotato di sostanziale terzietà.
Synergo ha già dato mandato affinché gli atti di cessione siano perfezionati quanto prima. Si confida che le iniziative sopra indicate possano essere attuate nell’ambito del processo di ristrutturazione in atto, nel pieno rispetto della legge e con la più ampia tutela degli interessi dei lavoratori.”
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