Il
noto fabrianese Enrico Ragni, in arte Malleus, è il fondatore a
Recanati (Mc) dell’Antica Bottega Amanuense (1988), un importante
laboratorio in ambito Europeo che ha lo scopo di riprendere lo studio e
l’arte della Calligrafia, che in greco significa “Bella scrittura”. La
Delegazione Pontificia Santuario della Santa Casa di Loreto, con
l’Arcivescovo Mons. Giovanni Tonucci, ha commissionato al Maestro Enrico
Ragni una serie di sei pergamene in cui l’Antica Bottega Amanuense di
Recanati ha riprodotto la preghiera del “Pater Noster” ricca di
miniature e oro in rilievo in diversi caratteri: capitale (I sec. d.C.), quello delle scritture onciali-celtiche dei sec. VI e VII, quello del gotico (sec. XII e XIII), la scrittura umanistica rotonda creata da Poggio Bracciolini nel 1402 e infine il carattere cancelleresco,
in uso in epoca rinascimentale. Il grande lavoro che Enrico Ragni ha
prodotto è stato inserito in una mostra che si è inaugurata venerdì 29
novembre a Loreto, presso il Museo Antico Tesoro, per celebrare i
duecento anni dalla morte di Giambattista Bodoni (1740-1813), il
tipografo di Saluzzo (Cuneo) che nel 1806 pubblico un volume nel quale
ha “disegnato” la preghiera del Padre Nostro in 155 lingue. La mostra è
una rivisitazione sull’opera di quegli Amanuensi che per secoli hanno
saputo coniugare arte, bellezza e manualità. Come recita un antico
detto, diffuso tra gli Amanuensi: “Scrivete cose belle, portate la
conoscenza ed il ricordo a passeggio nell’eternità. Siate i
traghettatori delle parole e tanto più degne sono, tanto più meritano
tutto il vostro impegno e la vostra Arte, poiché la scrittura vi renderà
immortali”. La mostra rimarrà aperta fino al 23 marzo 2014, poi verrà
spostata a Roma presso il Museo del Pio Sodalizio dei Piceni. La
notorietà di Maestro Calligrafico-Amanuense in campo Internazionale di
Enrico Ragni è oramai consolidata permettendo all’Antica Bottega
Amanuense di Recanati di affermarsi come il più grande Scriptorium
Europeo. Per questi notevoli risultati raggiunti in venticinque anni di
attività meriterebbe di ricevere il prestigioso “Premio Nazionale
Gentile da Fabriano” curato con grande professionalità dal prof.
Galliano Crinella, un riconoscimento alla creatività artistica e la
conservazione di quel patrimonio culturale che la scrittura ci ha
trasmesso fino ai nostri giorni.
Sandro Tiberi
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