MONTINI TEATRO |
"Era il lontano 1864 quando il Cav.
Pasquale Montini, affermato imprenditore in città, decise di costruire un teatro
in Via Balbo, nel luogo in cui in precedenza si trovava la casa della famiglia
Simoncelli. Il Montini aveva in quegli anni avviato a pian terreno del suo
plazzo, che si trovava lì di fronte, un attività di fabbricazione liquori
(attuale ristorante Embhé, già ingrosso di generi alimentari Storani – Inzoglia – Ricciutelli). Grazie alla
qualità dei suoi prodotti, lo stabilimento in poco tempo era divenuto “uno dei
più reputati d’Italia” (Mercurelli) e quando, era il 1878, Re Umberto I e
Margherita di Savoia alla presenza del Ministro Cairoli passarono per Fabriano,
fu proprio il cav. Montini, ad offrire alla famiglia reale i suoi “melliflui elisiri” nella stazione
ferroviaria superbamente addobbata. La decisione di promuovere l’apertura di un
piccolo ed elegante spazio destinato alla musica e allo spettacolo fu presa in
seguito allo spaventoso incendio che giusto l’anno prima, era il 1863, aveva
distrutto il Teatro Camurio, il principale della città, nei pressi di Palazzo
Chiavelli. Gli spettacoli si susseguivano quando il 1 marzo 1881, fu aperto anche
l’annesso Circolo Montini con dipinti e decorazioni di stile cinese eseguiti
dal figlio secondogenito Augusto. Il 26 maggio 1884, con l’inaugurazione del nuovo
Teatro Gentile che aveva sostituito il Camurio, si tornò ad una situazione di
normalità per i molti amanti della lirica. Pasquale Montini vendette quindi il
teatro ad una Società di Azionisti Fabrianesi che promossero innumerevoli iniziative:
rinomati erano negli anni ’20 i veglioni che si tenevano il 6 gennaio, giorno
dell’Epifania, con grande frequentazione di fabrianesi. Vennero poi gli
spettacoli cinematografici degli anni '50-'60 gestiti e caratteristicamente
pubblicizzati da Magagnini con manifesti affissi per le strade della città,
nonché con voce professionale dagli altoparlanti della sua Topolino. Si organizzavano
al Montini anche le matinée e soirée danzanti : per i ragazzi l'ingresso era a
pagamento, gratuito per le ragazze le quali sedevano, accompagnate dalle
proprie madri, ai bordi della pista in attesa dell'invito a ballare. Nel 1960
si costituì la Società Cinema Riuniti di Fabriano che negli anni a seguire gestì
il locale, opportunamente ristrutturato, insieme agli altri due cinema
fabrianesi del centro storico: Excelsior e Giano. Dal 1977 la rassegna di
cinema d’autore “Cinema al cinema”, giunta nel 2011/12 alla 34a edizione e, dal
1995 al 2002 “Fabriano per la musica da film” con convegni dedicati ai grandi del cinema italiano:
Vittorio de Sica, Alberto Sordi, Nino Manfredi. Negli ultimi anni si è fatto
molto per tentare di rilanciare e ricollocare la storica struttura fabrianese:
film in lingua originale, film di etnnie diverse, letture di libri, mini
concerti live, eventi come "ciak al
cioccolato" con degustazione, esposizioni di fotografia a tema, iniziative
quali "frammenti" nel 2010 e le rassegne cinematografiche che qui si
svolgono nei giorni di Poiesis."
Nessun commento:
Posta un commento