lunedì 16 giugno 2014

RISCHIA DI PERDERE LA VISTA PER COLPA DI UN SUCCO DI FRUTTA

RISCHIARE la vista per un banale succo di frutta. E’ quello che è accaduto a una giovane donna Milena Guerrini, commessa di 46 anni, che giorni fa  di sera stava accingendosi ad aprire una normalissima bottiglia di plastica contenente succo di frutta. Un gesto normalissimo che fa spesso. Neanche il tempo di svitare il tappo e la bottiglia gli esplode in mano, come una bomba. 
«AVEVO PRESO dal frigorifero — racconta Milena — una bottiglia di succo di frutta, ma appena ho provato a svitare il tappo la pressione del liquido l’ha fatta scoppiare come una bomba. Il tappo mi è finito nell’occhio destro con una forza pazzesca e il liquido è schizzato fino ad imbrattare le pareti della mia cucina. Ho provato subito un forte dolore. I miei vicini di casa mi hanno soccorso e hanno chiamato subito il 118, che mi ha portato subito all’ospedale di Torrette. Lì mi hanno visitato e poi rimandato a casa, per poi ricoverarmi il giorno seguente, ieri mattina». 
LA SFORTUNATA donna adesso è a letto nel reparto di oculistica dell’ospedale regionale di Torrette, seguita dal prof Alfonso Giovannini. «Il primario del reparto mi ha visitato e mi sta seguendo, con le cure del caso. Ma il problema è che mi ha detto che il nervo ottico ha subito un forte trauma e rischio di avere la vista compromessa». Sono ore di ansia per Milena. «Attendo con apprensione l’evolversi della situazione clinica e per ora ovviamente non vedo nulla da quell’occhio. La sfortuna ha voluto che fosse offeso proprio l’occhio “buono”. Infatti alcuni anni fa, a seguito di una incidente automobilistico, avevo subito la frattura dell’orbita sinistra e ancora oggi mi è rimasta una diplopia all’occhio di sinistra». 
LA SIGNORA Guerrini sta ovviamente meditando di tutelarsi legalmente nei confronti della ditta produttrice del succo di frutta. «E’ una decisione che sto meditando. Si tratta di un evento tanto drammatico quanto incredibile. Una normale bottiglietta di plastica, come ne ho aperte tante. Aveva una data di scadenza al 2015, per cui è veramente stranissimo». Un difetto di produzione o qualcosa altro che ha provocato quello che nessuno di noi si potrebbe aspettare quando ha in mano una bottiglia di una qualsivoglia bevanda. Un effetto devastante di cui qualcuno dovrà rispondere legalmente. Il fatto è successo a Castelfidardo e lo riferisce Il Resto del Carlino

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