mercoledì 29 gennaio 2014

FABRIANO. SIGLATO ACCORDO TRA VDE ITALIA ED EQI MECCANO

Si è appena concluso il primo anno di attività della nuova sede italiana della multinazionale tedesca VDE, uno degli enti di certificazione più accreditati a livello mondiale.
Un anno importante nel quale Marcello Manfredi, responsabile della sede italiana, ha dovuto dimostrare che la scelta di spostare la sede dell’ente da Milano, capitale nazionale del business, a Fabriano, fosse stata giusta ed efficace. Nonostante l’anno di difficile congiuntura economica, gli obiettivi prefissati sono stati pienamente centrati e questo ha convinto la casa madre di Francoforte a proseguire con il cammino intrapreso un anno fa.
E’ stato infatti siglato l’accordo tra il VDE e il laboratorio EQI Meccano, firmato dall’ingegner Pieralisi e dall’amministratore delegato di VDE Wifierd Jager, insieme al responsabile Italia Marcello Manfredi e al direttore del laboratorio EQI Domenco Pettinato, che insieme alla dott.ssa Letizia Urbani ha lavorato perché questo obiettivo fosse raggiunto.
Un accordo importante che pone le basi per nuove opportunità nel territorio marchigiano e non solo. Infatti prevede che, oltre al territorio nazionale, EQI – Meccano sia anche la base di riferimento per tutta la regione adriatica (Croazia, Serbia, Albania, Grecia, Slovenia) per diverse tipologie di prodotto.
Inoltre VDE Italia si pone, in questo secondo anno di attività a Fabriano, l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini attraverso l’organizzazione di convegni sulla questione del marchio di qualità, cercando così di supportate le aziende italiane che investono sullo stesso.
Poter apporre il marchio di un ente di certificazione indipendente sui prodotti non deve essere visto come un costo ma come un investimento per dare al proprio prodotto un’immagine di qualità”, afferma Manfredi, “la marcatura CE dovrebbe tutelare il cittadino relativamente alla sicurezza dei prodotti, in quanto in ogni caso la stessa contempla il rispetto di standard Europei. Il problema è che, essendo lo stesso CE a tutti gli effetti un’ autocertificazione, a volte può essere utilizzato in maniera impropria. Ecco dunque l’importanza di integrarlo con un marchio di qualità del tutto indipendente, il cui unico obiettivo è quello di tutelare il consumatore finale”.

Daniele Gattucci

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