martedì 27 maggio 2014

FABRIANO. ANDREA BARBAROSSA "EBRO" PRESENTA IN ANTEPRIMA LA PERSONALE DI VIDEO ARTE [IN]MATERIAL

-Daniele Gattucci-
Domenica 1 e lunedì 2 giugno, si terrà, in via del Poio 17, la personale di video arte [In]Material di Andrea Barbarossa, in arte “Ebro”. Vero e proprio evento per la città in quanto si andrà a scoprire una forma d’arte d’ultima generazione, proposta da un nostro concittadino che ha raggiunto livelli di fama internazionale nel suo ambito, senza però dimenticare le sui origini, tanto che nell’opera regalata in anteprima a Fabriano, gli elementi della fabrianesità sono ben presenti: il richiamo costante al Teatro Gentile e l’esibizione di body Art del ballerino Riccardo Costanzi. Comunque, procediamo con ordine muovendo dai contenuti della conferenza stampa di presentazione dell’appuntamento, tenuta nella sala Giunta del Comune di Fabriano dall’assessore Patrizia Rossi e dallo stesso “Ebro”. Nato a Ginevra nel luglio del 1967 ma di fatto fabrianese d’adozione, lo scorso anno ha ricevuto il premio Castello di Argignano-Fabrianesi Benemeriti, nella Sezione Junior e proprio per lo stretto legame con la città, ha voluto organizzare quest’avvenimento di tutto rilievo Sempre a Fabriano, Andrea Barbarossa, frequenta l’Istituto Statale d’Arte sezione grafica e fotografia ma “Irrequieto, prolifico e insoddisfatto del clima culturale che lo circonda”, dopo gli obblighi di leva si trasferisce a Milano, dove ben presto entra nel vivo del dibattito sociale e artistico. Sue Presenze recenti a Venezia (Nappe Arsenale) – 6th Arte Laguna Prize 2012 - ("Exil [o-nì-ri-co]"di Ebro, Opera finalista), Roma (Filmstudio) – ViDay 2012 rassegna di Videoarte e del Cortometraggio, sempre a Roma (Galleria M4- Macro) – Inquinati 2012 e a Spazio Casa d’Aste Bloomsbury Auctions – Palazzo Odescalchi – 1 Art day 2012, poi Venezia - Art Night Venezia 2012 Telecom Futur Centre - Arte Laguna Prize 2012, Civitanova alta – Ebro for Giò Rondas Popsophia 2012, Lecce - AMG Video Gallery 2011 – 2012, ancora Roma - Caffè letterario - LDD Legittima Difesa Dossier, poi Londra - The Royal Opera Arcade Gallery - Egos IV. Oggi è tra i trenta protagonisti, selezionati in tutto il mondo, al Dubai Art Biennal-New York Biennal Art. In accordo con Pietro Fanesi, direttore di quest’ultimo evento internazionale, “Ebro” ha deciso di regalare alla città un’anteprima della sua performance che proporrà a Dubai e di conseguenza, domenica 1 giugno dalle ore 17,30 nel cuore del Centro Storico, in uno spazio di grande efficacia, si potranno ammirare la contaminazione con le realtà creative legate al mondo della comunicazione multimediale che lo proiettano verso opere sempre più legate all’uso, per lo più sperimentale, delle nuove tecnologie. In questa sorta di antologica (raccoglierà installazioni fatte nel corso degli anni) si potranno anche scoprire le esperienze maturate nei circuiti multimediali, prima, e negli ambiti legati all’uso creativo della luce, poi, alla base della sua ricerca artistica, in seno alla quale il componente video è sempre più predominante tanto da produrre realizzazioni esclusivamente legate alla video arte, ambito dove ha raggiunto traguardi prestigiosi ottenendo riconoscimenti e premi. Al riguardo, il curatore della mostra scrive “Ebro parteciperà, con il video che sarà proiettato al vernissage, alla prossima Dubai Art Biennal (DAB) di Agosto 2014. Evento cui prendono parte i maggiori e piu importanti collezionisti del pianeta. Ho scelto Ebro – evidenzia – perché possiede tre qualità fondamentali: capacita creativa sublime, padronanza completa del linguaggio artistico contemporaneo, ha forte identità italiana - locale, giocata in una visione innovativa nello scenario internazionale, globale. E’ un artista non un video artista. L’arte è mentale, scriveva Leonardo da Vinci. Mentale è sinonimo di infinito. La nostra mente, intesa come mezzo per sognare, immaginare, creare, non ha limiti fisici. L’artista, è tale, quando ci offre una visione della realtà che va oltre il contemporaneo. Per questo l’arte è sempre contemporanea, dai disegni rupestri ai nostri giorni; è figlia del suo tempo ma sposa il futuro. Sempre un passo avanti. Ebro ci offre le chiavi per entrare nell’infinito. Il titolo della mostra, In Material, è l’icona dell’artista e prova a rispondere al quesito: cosa è la materia? Il vuoto e pieno, il pieno e vuoto. Lo scopriremo insieme col Cantico dei Cantici di Re Salomone e la meccanica quantistica, il primo ed il due giugno a Fabriano”.

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