Presto anche John Turturro nelle Marche nel ruolo di un ingegnere americano
“TEMPO INSTABILE CON PROBABILI SCHIARITE”, al via le riprese a Pesaro
Luca
Zingaretti alle prese con il dialetto pesarese. Il regista Pontecorvo
che ha voluto un dialect coach per gli attori: “Una sarcastica metafora
dei vizi e delle virtù della nostra Italia”
Ancora una volta un’importante produzione cinematografica ha scelto le
Marche e, precisamente, il territorio pesarese, per ambientare una
pellicola che per fama del cast, numeri di addetti e spunti tematici si
annuncia di assoluto rilievo nazionale e internazionale. Primo ciak oggi
a Pesaro per “Tempo instabile con probabili schiarite”, un film di Marco Pontecorvo che ha come protagonisti Luca Zingaretti e Pasquale Petrolo (Lillo). Nel cast anche Carolina Crescentini e, non certo ultimo, John Turturro,
il grande attore e regista statunitense che non si limiterà a un
‘cameo’, ma interpreterà il ruolo di un ingegnere americano, per tre
settimane, sulle cinque in programmazione tra Pesaro, Cagli e Fano e Fossombrone. Il progetto cinematografico – prodotto da Panorama Films, in collaborazione con Rai Cinema e distribuito dalla prestigiosa Good Film – è promosso dalla Fondazione Marche Cinema – Marche Film Commission
che ne ha già seguito le fasi preparatorie sotto il profilo del
location scouting e dell’assistenza tecnica e logistica alla troupe : circa
60 persone che lavoreranno e alloggeranno fin quasi alla fine di giugno
nella nostra regione, avendo modo di apprezzarne ospitalità e bellezze,
nel pieno della stagione migliore. Oltre alle mansioni tecniche,
moltissimi i ruoli secondari e le figurazioni reperite sul territorio
regionale (quasi cinquecento!) per la realizzazione di questo
lungometraggio. Sceneggiato dallo stesso regista, insieme a Roberto
Tiraboschi, il film si incentra sul ritrovamento casuale, fatto da due
amici nel cortile della loro cooperativa sull’orlo della bancarotta, di
un giacimento petrolifero. Una vera “miscela esplosiva” che farà saltare
tutte le regole: amicizie e matrimoni in frantumi e l’intero paese in
subbuglio. “È una commedia amara – spiega Marco Pontecorvo - Una
sarcastica metafora dei vizi, dei difetti, ma anche delle virtù
dell’Italia di oggi”. Il set è stato allestito in una fabbrica di divani
che ha colto la troupe senza, però, fermare la produzione. Oggi le
prime scene, con un Luca Zingaretti alle prese con il dialetto pesarese.
Il film infatti, come detto, avrà una connotazione marchigiana anche
sotto il profilo dei dialoghi e del linguaggio, tanto che il regista ha
voluto un vero e proprio “dialect coach” per gli attori perché entrino
realisticamente nei luoghi e nelle atmosfere narrate anche attraverso il
modo di parlare. Del resto anche al casting, ai provinanti per le
figurazioni si richiedeva la conoscenza del dialetto pesarese. “È un
progetto in cui abbiamo subito creduto – spiega Anna Olivucci,
responsabile di Marche Film Commission - seguendolo sin dai primi passi,
ormai due anni fa. Ci è sembrato interessante per gli spunti tematici,
caratteriali e persino “storici” che lo legavano alla regione Marche. E
stiamo promuovendo con piacere l’impiego nel film di personale e
professionisti locali forniti dalla Production Guide di Marche Film
Commission. E sono già una trentina tra tecnici e operatori e
figurazioni che saranno utilizzati nella produzione. Fra questi, una
vera chicca: la presenza nel cast del film - nel ruolo di un consigliere
dell’opposizione, argutamente caratterizzato - di Giorgio Montanini, il comico one-man-show reduce da un recente successo televisivo.
Daniele Gattucci
Nessun commento:
Posta un commento