sabato 21 giugno 2014

FABRIANO. MANGIAR BENE A KM ZERO

Per cinque fine settimana hanno elaborato le ricette degli alunni, proponendo ai clienti un menù a km zero. Al termine dell’iniziativa tra i tanti ristoranti che hanno partecipato a “Mangiar bene a km…zero” edizione 2014, sono risultati vincitori l’Agriturismo “Il Fiordaliso” di Fabriano, “Le Copertelle” di Serra San Quirico, “La Marchigiana” di Fabriano e a seguire “La Vecchia Cartiera” di Fabriano.
Fatta la coda, quindi la cronaca passiamo alla testa e di conseguenza entriamo nel merito della proposta. “Mangiar bene a km…zero” edizione 2014 è un concorso gastronomico che ha coinvolto i ristoranti del territorio del Parco Gola della Rossa-Frasassi, che hanno proposto menu basati sul recupero e la valorizzazione del patrimonio agro-alimentare e gastronomico locale, avvicinando così produttori, consumatori e clienti nella conoscenza di questo settore e sviluppando nello stesso tempo l'educazione alimentare.
Del resto, come spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, cui hanno preso parte oltre ai titolari dei Ristoranti coinvolti, il presidente della Comunità Montana Esino Frasassi, Fabrizio Giuliani, l’assessore Stroppa, e il direttore del Parco, Massimiliano Scotti: “La nostra area protetta è sempre stata attenta al territorio, forte di una straordinaria ricchezza di prodotti agro-alimentari d’alta qualità e una grande cultura eno-gastronomica. Da questo presupposto – è stato evidenziato - la promozione di progetti e attività mirate a valorizzare il prezioso patrimonio locale per indirizzare il settore turistico verso un'offerta sempre più caratterizzata dalla nostra specificità eno-gastronomica. Mangiar bene a km…zero – altra chiosa fatta ai cronisti - nasce nel 2013, con la partecipazione di dodici classi delle scuole primarie e secondarie del Comprensorio della Comunità Montana dell’Esino-Frasassi (primaria “Aldo Moro” di Fabriano, secondaria primo grado “Marco Polo” di Fabriano, Istituto Professionale “B. Padovano” di Arcevia) che hanno ricercato ed elaborato le ricette antiche e locali con un occhio di riguardo al significato di filiera corta. Gli obiettivi che abbiamo cercato di raggiungere sono stati: diffusione di una sensibilità nuova verso i prodotti dell’agricoltura tradizionale, promozione del rispetto del territorio e delle sue tradizioni, aumento delle conoscenze necessarie nell’ambito dell’educazione alimentare eco-sostenibile, in pratica quest’attività nelle scuole è stata principalmente dedicata a trasmettere i significati di filiera corta e di prodotti a chilometri zero, cercando anche di far comprendere l’uso di una corretta dieta. Da qui l’idea del concorso gastronomico che ha interessato i ristoranti del territorio del Parco, impegnati nell’elaborazione di menu tesi a riutilizzare e perfezionare il capitale agro-alimentare e gastronomico dell’area montana, unendo gli imprenditori
agricoli, il mondo della ristorazione e fruitori finali: i clienti, nell'approfondimento di una realtà dai mille approdi. La buona riuscita del progetto – altro ritornello detto da coloro che hanno preso la parola - che ha riscosso un intenso gradimento, è stata possibile, grazie alla piena e costante collaborazione di tutti i soggetti implicati”.

Come detto, l’Agriturismo “Il Fiordaliso” di Fabriano, “Le Copertelle” di Serra San Quirico, “La Marchigiana” di Fabriano, si sono imposti per la loro capacità di preparare le ricette degli alunni, proponendo ai clienti i tipici menù a km zero, votati on line dai clienti e da una giuria composta di esperti di Italcook, Cia, Coldiretti e Slow Food che ne hanno valutato i piatti in relazione alla composizione, all’esposizione orale e agli ingredienti usati.
In conclusione, si può dire che “Mangiar bene a km…zero”, fatto salvo il valore educativo e culturale ha accomunato le capacità culinarie dei nostri ristoranti, deliziando gli amanti della buona cucina e dei sapori autentici.

Daniele Gattucci

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