Macerata è la settima provincia in Italia per valore aggiunto derivante dalle industrie culturali. Queste producono il 7,3% della sua ricchezza complessiva, vale a dire 505 milioni di euro l'anno, e danno lavoro a 1.500 persone, l'8% di tutti gli occupati del sistema economico locale. La classifica è contenuta nello studio "Io sono cultura - L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi" elaborato da Symbola e Unioncamere con la collaborazione dell'assessorato alla cultura della Regione Marche e presentato oggi a Roma, l'unico studio in Italia che annualmente quantifica il peso della cultura nell'economia nazionale.
A trainare il valore aggiunto delle industrie culturali sono le industrie creative con oltre il 64% del fatturato del settore. Alle industrie culturali propriamente dette si deve invece un sostanzioso contributo del 32%, circa, mentre fanalino di coda sono le performing arts, l'intrattenimento e il patrimonio storico - artistico, che insieme arrivano al 4%.
Franco Veroli (Il Resto del Carlino)
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