La 13enne era scomparsa nel 2010. Il suo cadavere trovato solo tre mesi dopo
ANSA
Yara Gambirasio era scomparsa il 26 novembre del 2010
«L’assassino di Yara è stato individuato». La conferma arriva dal ministro dell’Interno Angelino Alfano e potrebbe mettere fine a un giallo durato quasi 4 anni.
Dell’uomo fermato, che al momento di troverebbe nella caserma dei carabinieri, si sa che il figlio illegittimo dell’autista di Gorno, Giuseppe Guerinoni.
Decisivo per l’identificazione il profilo genetico che è stata analizzato negli ultimi mesi è aveva confermato una compatibilità vicina al 100%. Per gli inquirenti finora era “l’ignoto 1”, una persona senza volto né nome e quindi irreperibile.
Ora iniziano a uscire altri particolari. «Secondo quanto rilevato dal profilo genetico in possesso degli inquirenti - spiega Alfano - l’assassino della piccola Yara è una persona del luogo, dunque della provincia di Bergamo». E ancora: «Nelle prossime ore, saranno forniti maggiori dettagli ringraziamo tutti, ognuno nel proprio ruolo, per l’impegno massimo, l’alta professionalità e la passione investiti nella difficile ricerca di questo efferato assassino che finalmente non è più senza volto».
LA VICENDA
La 13enne Yara Gambirasio era scomparsa il 26 novembre del 2010 poco dopo essere uscita dalla palestra di Brembate. Il suo cadavere era stato ritrovato il 26 febbraio del 2011 in un campo a Chignolo d’Isola, ma l’assassino non è mai stato trovato. A consentire l’identificazione del corpo erano stati gli abiti, gli stessi che indossava il giorno in cui si sono perse le sue tracce, e “i primi sommari rilievi antropometrici”, tra cui l’apparecchio per i denti. Il cadavere fu rinvenuto da alcuni ragazzi appassionati di aeromodellismo che si sarebbero imbattuti proprio sul corpo e hanno subito chiamato la polizia
La Stampa
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