giovedì 29 maggio 2014

MAMMA CON DUE FIGLI TRAVOLTA DA UN AUTO PIRATA. L'AUTO, E' FUGGITA DA UN ALTRO INCIDENTE POCO DOPO

Bimbo salvato dall' “ovetto” della carrozzina mentre le donna che ha travolto lui, la madre e la figlia si dava alla fuga.  E' successo nel pomeriggio dell'altro giorno e solo per fortuna la giovane mamma e i due figli non hanno riportato lesioni gravi. È stata scoperta subito, dalla polizia municipale di Pian del Bruscolo in collaborazione con i carabinieri, la donna che ieriì pomeriggio ha investito una mamma a passeggio con i suoi due bimbi ed è fuggita senza fermarsi a prestarsi soccorso. Sentita ieri in caserma, la donna - una 40enne che abita nella zona di Pian del Bruscolo - rischia ora la denuncia per fuga e omissione di soccorso. L’incidente è successo in via Risara, che collega Montelabbate alla Chiusa di Ginestreto. La mamma di 28 anni stava camminando lungo la strada con la sua bimba di tre anni e il maschietto di pochi mesi nella carrozzina. Ed è stata proprio la carrozzina a giocare un ruolo provvidenziale. Quando l’auto, un monovolume scuro della Mercedes, è piombata sulla famigliola, l’«ovetto» della carrozzina ha fatto da scudo, proteggendo il piccolo. Tanto che, per fortuna, le ferite di madre e figli sono risultate molto meno gravi di quanto si era temuto: se la caveranno tutti in 5-7 giorni.
Dopo l’incidente, causato dall’improvvisa perdita di controllo da parte della conducente, l’auto ha tirato dritto. Esattamente sette minuti dopo, la stessa auto ha causato un secondo incidente a Villa Ceccolini, questa volta senza feriti. La donna, infatti, è andata a sbattere violentemente contro un’auto in sosta lungo la strada, ed è ripartita come se niente fosse. Gli uomini della polizia municipale, diretti dal comandante Gianni Galdenzi, si sono subito messi al lavoro per rintracciare la donna. Determinanti, per riuscirci, sono stati due elementi: i frammenti di carrozzeria e fanale trovati sul posto del secondo incidente e il filmato di una videocamera che ritraevano la macchina danneggiata e permettevano di leggere il numero di targa. La donna è stata così identificata e ieri pomeriggio è stata invitata in caserma per essere sentita. Probabilmente sarà sottoposta anche al test alcolemico. Il Fatto è successo a Chiusa di Ginestreto e lo riferisce il Messaggero.
  

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