mercoledì 21 maggio 2014

LA MOSTRA DI GABRIELE MAZZARA “IN HOC SIGNO VINCES” A FABRIANO

Sabato 10 maggio è stata inaugurata la mostra “In hoc signo vinces” di Gabriele Mazzara. L’artista, nato a Fabriano, orgoglio di una città proclamata dall’Unesco “città creativa” è un pittore, disegnatore e scultore. Laureato in ingegneria si specializza in architettura esprimendo da sempre un grande talento artistico. Durante il suo percorso formativo incontra Edgardo Mannucci e diviene allievo dello scultore Ennio Gaoni, docente di storia dell’arte e poi direttore della Pinacoteca Civica di Fabriano. La figura di Mazzara è il risultato di anni di studio e di lavoro, è un artista che ha viaggiato e vissuto in molte terre venendo dunque a conoscenza di diverse culture anche molto distanti da quella occidentale. Da questo tipo di vissuto si è plasmata e creata una personalità artistica complessa, tipica di chi sa cogliere gli stimoli dell’ambiente che lo circonda. Scrive Fabio Marcelli nel catalogo della mostra: “Nel magistero di Gabriele emerge con forza l’eredità del suo vissuto artistico e professionale in molte terre e culture del mondo: leggere le sue opere, infatti, significa anche comprendere la sua pratica di architetto.” Mazzara ha il merito di dare consistenza a scenari senza luogo; ogni presenza da lui rappresentata nelle opere ha un significato autoreferenziale. Appartiene alla generazione dei disegnatori-progettisti che, forti del loro pensiero creativo hanno fatto grande l’Italia nel mondo ed hanno “disegnato” la via alla modernità nel Novecento. Sono 50 i disegni esposti alla mostra. In questa produzione artistica Mazzara è come se dedicasse un inno alla città natale. Questo amore per la sua città è già evidente dalla decisione di scegliere proprio Fabriano come luogo per una mostra personale, punto di arrivo e di partenza per la carriera di ogni artista. Anche se è mancato tanto tempo da Fabriano questa città ha un posto privilegiato per Mazzara in quanto ha origine qui la sua storia di uomo e il suo essere artista. Riecheggia nelle sue opere l’essenza artistica di due particolari figure fabrianesi che rendono questa città patrimonio dell’umanità: Allegretto Nuzi e Gentile da Fabriano. In punta di penna Mazzara disegna comunicando il suo vissuto umano e artistico: “Ci troviamo con questa esposizione di fronte a lavori su carta realizzati, come a pochi è uso, con la penna a sfera.” Scrive Giuseppe Salerno nel catalogo della mostra: “Brevi e sottili tratti di inchiostro definiscono monocrome testure chiaroscurali da cui affiorano composizioni di evidente raffinatezza della quale non mi soffermo a dire.” Dietro un’esposizione si nasconde la passione e la vita, non solo artistica, ma la vita vera di un uomo che, dopo aver raggiunto un certo livello di formazione, libera la sua intimità e si esprime con la maturità che si raggiunge quando la conoscenza dell’arte si fonde con una vita ricca di esperienze preziose e profonde. L’inaugurazione ha avuto un successo sorprendente; in molti erano presenti ad accogliere l’artista. “E’ un periodo ricco di attività” afferma il Sindaco Giancarlo Sagramola che, soddisfatto della serata invita i fabrianesi a partecipare a tutti gli eventi che si organizzano nella città. “La presenza di tutta questa gente all’esposizione di Gabriele Mazzara dimostra che la città sa partecipare ad occasioni così importanti. Sarà un periodo molto ricco di eventi sia di carattere culturale che sportivo e tutti noi dobbiamo sostenere e promuovere questa città attraverso la partecipazione.” Fabriano è la città del fare, è stata ed è ancora una terra di artisti e i fabrianesi devono avere questa consapevolezza attivandosi affinchè nel territorio si crei un clima di speranza vissuto da persone che si impegnano a partecipare e a contribuire a ciò che si organizza perché la partecipazione è una forma di libertà personale e di amore per il proprio territorio. L’esposizione della mostra “In hoc signo vinces” è a cura di Anna Massinissa con il patrocinio della città di Fabriano, Museo della Carta e della Filigrana, regione Marche, provincia di Ancona e Fondazione Carifac. Si ricorda che la mostra presso il Museo della Carta e della Filigrana, resterà aperta fino a domenica 1 giugno e sarà visibile dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

Francesca Agostinelli 

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