Il magistrato Piercamillo Davigo sarà
relatore del convegno “La nuova legge anticorruzione. Effettività del contrasto
e ricadute sul sistema economico e fiscale” che si terrà a Fabriano venerdì 9 maggio alle ore 16.30 presso
l’Oratorio della Carità, organizzato dall’Associazione Giuridica Fabrianese
“Carlo Galli” . Il Convegno è aperto al pubblico e vedrà la
partecipazione come correlatore del Procuratore Generale della Corte di Appello
di Ancona, Dott. Vincenzo Macrì, già Sostituto
Procuratore Nazionale Antimafia, il quale relazionerà sulla dimensione
territoriale locale del fenomeno, sempre più dilagante, della corruzione.
Piercamillo Davigo rappresenta uno dei più noti e
autorevoli magistrati italiani. Esperto
in materia di corruzione, ha fatto parte, nei primi anni Novanta, del pool Mani Pulite di Milano. Attualmente ricopre il
ruolo di Consigliere alla Corte Suprema di Cassazione, II Sezione Penale. E’ autore di numerosi testi in materia, tra di essi, in
particolare ‘La Giubba
del Re - Intervista sulla corruzione’ scritto
in collaborazione con Davide Pinardi, ‘La
corruzione in Italia - Percezione sociale e controllo penale’, scritto con Grazia Mannozzi e ‘Processo all'italiana’ con Leo Sisti. Entrata
in vigore il 28 novembre 2012, la legge 6 novembre 2012 n. 190, recante
“disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, ha innovato la disciplina dei
reati dei pubblici ufficiali nei confronti della pubblica amministrazione.
La riforma, presentata come momento imprescindibile per il rilancio del Paese
poiché tesa a rafforzare l’apparato preventivo e repressivo contro l’illegalità
nella pubblica amministrazione, risponde all’esigenza di innovare un sistema
normativo ritenuto da tempo inadeguato anche rispetto agli impegni assunti
dall’Italia a livello internazionale e a contrastare fenomeni sempre più
diffusi e insidiosi. Lo scorso mese di febbraio la Commissione Europea ,
presentando il primo rapporto europeo sul tema, ha espresso forte
preoccupazione ed un chiaro atto d'accusa contro il fenomeno sociale della
corruzione in Italia, diffuso anche nel settore privato. Il commissario agli
affari interni Cecilia Malmström, presentando il primo rapporto europeo sul
tema, ha rilevato come: «La corruzione mina la fiducia dei cittadini nelle
istituzioni democratiche e nello Stato di diritto, danneggia l'economia europea
e priva gli Stati di un gettito fiscale particolarmente necessario. La
relazione mostra che le azioni intraprese sono lontane dall'essere sufficienti».
Secondo la Corte
dei Conti, in Italia i costi diretti di questo fenomeno ammontano ogni anno a
60 miliardi di euro. La materia quanto mai attuale e scottante e
la rilevanza nazionale dei
relatori, rendono l’evento organizzato dall’Associazione Giuridica Fabrianese
particolarmente interessante non solo per gli addetti ai lavori del settore
giudiziario, ma per tutti i cittadini che, per primi, subiscono le ricadute del
deprecabile fenomeno della corruzione sul sistema economico e fiscale e quindi,
in sostanza, rappresentano le sue vere vittime.
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