giovedì 8 maggio 2014

IL MAGISTRATO PIERCAMILLO DAVIGO DOMANI A FABRIANO

Il  magistrato Piercamillo Davigo sarà relatore del convegno “La nuova legge anticorruzione. Effettività del contrasto e ricadute sul sistema economico e fiscale” che si terrà a Fabriano venerdì 9 maggio alle ore 16.30 presso l’Oratorio della Carità, organizzato dall’Associazione Giuridica Fabrianese “Carlo Galli”. Il Convegno è aperto al pubblico e vedrà la partecipazione come correlatore del Procuratore Generale della Corte di Appello di Ancona, Dott. Vincenzo Macrì, già Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia, il quale relazionerà sulla dimensione territoriale locale del fenomeno, sempre più dilagante, della corruzione. Piercamillo Davigo rappresenta uno dei più noti e autorevoli magistrati italiani.  Esperto in materia di corruzione, ha fatto parte, nei primi anni Novanta, del pool Mani Pulite di Milano. Attualmente ricopre il ruolo di Consigliere alla Corte Suprema di Cassazione, II Sezione Penale.  E’ autore di numerosi testi  in materia, tra di essi, in particolare ‘La Giubba del Re - Intervista sulla corruzione’ scritto in collaborazione con Davide Pinardi, ‘La corruzione in Italia - Percezione sociale e controllo penale’, scritto con Grazia Mannozzi e ‘Processo all'italiana’ con Leo Sisti. Entrata in vigore il 28 novembre 2012, la legge 6 novembre 2012 n. 190, recante “disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, ha innovato la disciplina dei reati dei pubblici ufficiali nei confronti della pubblica amministrazione. La riforma, presentata come momento imprescindibile per il rilancio del Paese poiché tesa a rafforzare l’apparato preventivo e repressivo contro l’illegalità nella pubblica amministrazione, risponde all’esigenza di innovare un sistema normativo ritenuto da tempo inadeguato anche rispetto agli impegni assunti dall’Italia a livello internazionale e a contrastare fenomeni sempre più diffusi e insidiosi. Lo scorso mese di febbraio la Commissione Europea, presentando il primo rapporto europeo sul tema, ha espresso forte preoccupazione ed un chiaro atto d'accusa contro il fenomeno sociale della corruzione in Italia, diffuso anche nel settore privato. Il commissario agli affari interni Cecilia Malmström, presentando il primo rapporto europeo sul tema, ha rilevato come: «La corruzione mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e nello Stato di diritto, danneggia l'economia europea e priva gli Stati di un gettito fiscale particolarmente necessario. La relazione mostra che le azioni intraprese sono lontane dall'essere sufficienti». Secondo la Corte dei Conti, in Italia i costi diretti di questo fenomeno ammontano ogni anno a 60 miliardi di euro. La materia quanto mai attuale e scottante e la rilevanza  nazionale dei relatori, rendono l’evento organizzato dall’Associazione Giuridica Fabrianese particolarmente interessante non solo per gli addetti ai lavori del settore giudiziario, ma per tutti i cittadini che, per primi, subiscono le ricadute del deprecabile fenomeno della corruzione sul sistema economico e fiscale e quindi, in sostanza, rappresentano le sue vere vittime. 

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