Joselito Arcioni
Confesso anche di aver pianto per il risultato delle
elezioni Europee ma è quello che succede quando crei tanta aspettativa e
sposti l’asticella troppo in alto come abbiamo fatto in campagna
elettorale ed alla fine non ti rimane che farti, come Beppe, di malox e
digerire la lezione.
Ed ho seguito con attenzione anche i commenti del dopo
voto ed uno su tutti mi ha colpito, quello del Governatore Gian Mario
Spacca che come un pasto che si ripropone, sentenzia la frase che tutti
aspettavamo: “E’ stato sconfitto il populismo demagogico che fa leva
solo sulla paura”. Ancora una volta vorrei informarla che solo voi del
PD utilizzate il termine populismo come dispregiativo, governatore dia
una sbirciata al vocabolario, quand’è l’ultima volta che lo ha aperto, e
scoprirà che non sa cosa significa. Basterebbe guardare l’enciclopedia
Zanichelli. Il termine populista arriva dall’800 e indica un movimento
nascente che intende migliorare la condizione e la cultura del popolo,
cosicché da solo il popolo sia in grado di liberarsi dai prepotenti, ha
capito governatore, prepotenti!!!
Ma riflettendo, il risultato delle elezioni Europee
non è stato frutto di cittadini disinformati. Al contrario, il voto è
stato dato in piena coscienza. Non si tratta di Italiani/Fabrianesi che
hanno sbagliato per consuetudine o per dabbenaggine, ma di persone
pienamente responsabili della loro scelta. Ne diamo la colpa ai
giornalisti asserviti, lo sappiamo è così da sempre, non è un caso che l'organizzazione non governativa statunitense Freedom House, che misura il livello di libertà di stampa ed indipendenza editoriale raggiunto in ogni nazione del mondo, da all’Italia il 70° posto come unico paese semi-libero
d’Europa. Possono aver inciso, ma non più di tanto. Capiamo e
perdoniamo chi ha votato, convinto, per coloro che hanno messo e
continuano a mettere il cappio al collo agli Italiani che grazie a loro
non vedono un minimo spiraglio sul futuro. Capiamo chi ha mantenuto la
barra dritta e premiato i partiti che continuano a succhiare le nostre
risorse e che, come un esercito in ritirata, continuano l’assalto alla
diligenza dei nostri beni comuni per mantenere prebende alle loro lobby e
agli amici degli amici.
Vi capiamo. Il vostro voto è stato pesato, meditato.
Esistono due Italie, la prima, che chiameremo Italia A, è composta da
chi vive di politica o grazie alla politica, da chi ha la sicurezza di
uno stipendio pubblico, in Italia 4 milioni di persone, dai pensionati,
in Italia 19 milioni di persone (da cui vanno dedotte le pensioni minime
che sono una vergogna) e da quei cassaintegrati che, come a Fabriano,
hanno tanto tempo libero, la mattina si fanno un bel giro in bici con
gli amici e il pomeriggio fanno qualche lavoretto in nero e alla fine
del mese guadagnano molto più di chi non è assistito e lavora dodici ore
al giorno sotto ricatto a
800,00 € al mese, si 800,00 € al mese, gli stessi
soldi che percepite voi senza fare un cazzo e danneggiando l’economia
locale. La seconda, Fabriano B, di lavoratori autonomi, cassintegrati
(quelli disperati veri e non i furbi), disoccupati, precari, piccole e
medie imprese, studenti. La prima è interessata giustamente allo status
quo. Si vota per sé stessi e poi per la nostra nazione. Nella nostra
bandiera c'è scritto "Teniamo famiglia". In
questi mesi non ho sentito casi di funzionari pubblici, pluripensionati o
dirigenti di partecipate che si siano suicidati. Invece, giornalmente,
sfrattati, imprenditori falliti, disoccupati si danno fuoco, si buttano
dalla finestra o si impiccano.
Queste due Italie sono legate tra loro come gemelli
siamesi, come la sabbia di una clessidra. Come in Italia la Fabriano A
non può vivere senza il contributo fiscale dell'Italia B, ma
quest'ultima sta morendo, ogni minuto un'impresa, un commerciante un
artigiano ci lascia per sempre. Vi capisco comunque, la pensione, in
particolare se doppia o superiore ai 5.000 euro, è davvero importante.
Lo stipendio vi fa sopravvivere, che sia pubblico o politico non ha
importanza.
I prossimi mesi saranno ancora più terribili e
l’Italia rischia il collasso, arriveranno le nuove tasse con le quali
pagheremo con gli interessi gli 80,00 €, già, a proposito, qualcuno di
voi li aspettava ma non li ha trovati in busta paga? Imparate a fare
bene i conti la prossima volta. Forse, per allora, l'Italia capirà che
votando chi li rassicura, ma in realtà ha distrutto questo paese, si
sta condannando a una via senza ritorno. Vi capiamo, avete fatto bene.
Nel frattempo, siete pronti a pagare la prima rata di IMU e TASI di
giugno?
Tornando all’analisi forse è il caso di cercare un
minimo di obiettività e di realismo nel valutare il risultato
elettorale. Il M5S ha oggi 17 europarlamentari da zero, è
il secondo partito del Paese e il primo movimento, ha, per ora, un
nuovo sindaco, nelle Marche è Cinzia Ferri a Montelabbate e partecipa a 12 ballottaggi in
città importanti come Livorno, Modena, Fano e Civitavecchia, oltre 500
nuovi consiglieri comunali. La nostra affermazione, anche se non
possiamo nascondere che volevamo arrivare prima del PD, è stata
trasformata in una sconfitta storica. Il M5S è qui per restare e per
contare in Europa. Siamo la prima forza di opposizione in Italia
(l'unica in realtà dopo decenni), in attesa di diventare forza di
governo. La maggioranza relativa degli italiani che hanno tra 18 e 29
anni vota M5S. E'
solo una questione di tempo. Poi tutto cambierà e ai partiti e ai loro
media asserviti non resterà che piangere. Noi come al solito ci saremo.
GRAZIE AI 3386 CITTADINI FABRIANESI CHE HANNO VOTATO IL MOVIMENTO 5
STELLE.
Joselito Arcioni Movimento 5 Stelle Fabriano
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