giovedì 22 maggio 2014

FABRIANO. MASSACRATO A SPRANGATE, GLI ALBANESI NEGANO TUTTO

Un carattere scontroso e dominante difficile da controllare. Questo sarebbe all'origine dell'agguato che i fratelli albanesi di 47 e 40 anni hanno organizzato ai danni del 57enne marocchino la sera di lunedì. Ora i due dovranno rispondere di tentato omicidio. L'interrogatorio di garanzia ancora non è stato disposto. Probabile che il Pm lo calendarizzi entro la fine di questa settimana. I due fratelli rimangono i carcere a Montacuto e continuano a dirsi innocenti. Ma dal commissariato diretto dal vicequestore Mario Russo si ribadisce come il quadro indiziario probatorio in mano al magistrato sia più che sufficiente per giustificare il fermo nei confronti dei due albanesi. Gli inquirenti sottolineano che il 57enne marocchino una decina di giorni fa aveva ricevuto un avviso orale al fine di moderare il proprio carattere. E questa sua esuberanza gli sarebbe costato il pestaggio di cui è stato fatto oggetto in via Fernanda Romagnoli, zona Borgo, lunedì intorno alle 22.20. I due aggressori, coperti da passamontagna e da una tuta bianca in carta, lo hanno atteso, immobilizzato e incappucciato, per poi tempestarlo di bastonate con una mazza tipo baseball. Le grida del marocchino hanno attirato l'attenzione dei residenti della zona che hanno allertato la polizia. Il pronto intervento della volante a sirene spiegate ha posto fine al pestaggio e salvato il 57enne che, dopo ore passate tra la vita e la morte, ora è fuori pericolo.
(Il Messaggero)


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