Un carattere scontroso e dominante difficile da controllare. Questo
sarebbe all'origine dell'agguato che i fratelli albanesi di 47 e 40 anni
hanno organizzato ai danni del 57enne marocchino la sera di lunedì. Ora
i due dovranno rispondere di tentato omicidio. L'interrogatorio di
garanzia ancora non è stato disposto. Probabile che il Pm lo
calendarizzi entro la fine di questa settimana. I due fratelli rimangono
i carcere a Montacuto e continuano a dirsi innocenti. Ma dal
commissariato diretto dal vicequestore Mario Russo si ribadisce come il
quadro indiziario probatorio in mano al magistrato sia più che
sufficiente per giustificare il fermo nei confronti dei due albanesi.
Gli inquirenti sottolineano che il 57enne marocchino una decina di
giorni fa aveva ricevuto un avviso orale al fine di moderare il proprio
carattere. E questa sua esuberanza gli sarebbe costato il pestaggio di
cui è stato fatto oggetto in via Fernanda Romagnoli, zona Borgo, lunedì
intorno alle 22.20. I due aggressori, coperti da passamontagna e da una
tuta bianca in carta, lo hanno atteso, immobilizzato e incappucciato,
per poi tempestarlo di bastonate con una mazza tipo baseball. Le grida
del marocchino hanno attirato l'attenzione dei residenti della zona che
hanno allertato la polizia. Il pronto intervento della volante a sirene
spiegate ha posto fine al pestaggio e salvato il 57enne che, dopo ore passate
tra la vita e la morte, ora è fuori pericolo.
(Il Messaggero)
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