Bocciato. Anzi no. Il Tar delle Marche ha accolto il ricorso presentato
dalla famiglia di un 17enne che frequentava il terzo anno di un istituto
superiore di Fabriano. Il giovane era stato bocciato al termine
dell’anno scolastico 2012-2013 per via di difficoltà che aveva
incontrato in due materie. Top secret i dettagli, sia quelli relativi al
minorenne che quelli della stessa scuola. Del giovane si sa solo che
non risiede a Fabriano. La famiglia, rappresentata dall’avvocato Maria
Laura Sommese, aveva ritenuto ingiusta la bocciatura. La scuola, secondo
il legale, non avrebbe informato tempestivamente i genitori sulle
difficoltà che il giovane incontrava nell’affrontare le due materie. Se
ciò fosse stato fatto, sempre secondo il legale, la famiglia avrebbe
potuto aiutare il giovane a recuperare le insufficienze ed evitare la
bocciatura. Lo scorso settembre il ragazzo fu iscritto al terzo anno
come ripetente. Contemporaneamente i genitori presentarono al Tribunale
una richiesta di sospensiva. A ottobre l’istanza fu accolta e il giovane
venne ammesso con riserva al quarto anno. Ritrovò i vecchi compagni di
classe ma anche i professori che lo avevano bocciato. Ora il ricorso è
stato accolto nel merito e il 17enne può regolarmente concludere la
quarta annualità. (Il Messaggero)
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