sabato 31 maggio 2014

CON L'EDUCAZIONE AL VINO NELLE MARCHE CALA L'ABUSO DI ALCOL

Nel 2013 sono diminuiti del 15 per cento i casi di consumo di alcol giudicati a rischio, dal bere in maniera smodata durante la giornata o a pasto fino al “binge drinking”, ovvero l’ubriacarsi con oltre 6 bicchieri di cocktail o superalcolici in un’unica occasione. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti su dati Istat secondo la quale quasi sette marchigiani su dieci oltre i 14 anni consumano sostanze alcoliche, ma solo uno su dieci lo fa oggi in maniera potenzialmente pericolosa per la salute. Il dato che sorprende è che, a fronte di una netta diminuzione del numero di uomini che bevono troppo (-21 per cento), è aumentata la percentuale di donne con almeno un comportamento a rischio, cresciuta del 9 per cento. D’altro canto, è fortemente positivo il calo del 23 per cento fatto registrare dal “binge drinking”, l’abitudine a bere cocktail e aperitivi alcolici in maniera smodata nel fine settimana, che coinvolge soprattutto i giovanissimi. “Occorre continuare nel lavoro di promozione di modelli di consumo responsabili e l’esempio può essere sicuramente quanto accaduto nel settore del vino, divenuto oggi l'espressione di uno stile di vita "lento", attento all'equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol – sottolinea il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante -. Un’opera che le aziende vitivinicole marchigiane stanno portando avanti ormai da anni attraverso degustazioni e momenti di sensibilizzazione dei consumatori”. Non va dimenticato che, secondo un’indagine dell’Università Politecnica delle Marche, proprio il consumo moderato di vino è uno dei segreti del record di longevità dei marchigiani, con 9 anziani su 10 che lo bevono quasi tutti i giorni, con un paio di bicchieri per ogni pasto. Un dato ben superiore alla media nazionale (69%) e che ha determinato, assieme ad altri fattori, il boom di ultracentenari, che in vent’anni si sono quintuplicati passando da 99 a 507, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. E sempre nell'ambito della prevenzione dell'alcolismo da segnalare l'iniziativa messa in campa da Diageo, catene Auchan e Simply con “Conoscere l'alcol”, seconda edizione della campagna sociale di sensibilizzazione sul consumo responsabile di bevande alcoliche, in linea con gli obiettivi del Programma “Guadagnare salute"”, promosso dal Ministero della Salute per la promozione di stili di vita salutari. Nei mesi di maggio e giugno Conoscere l'alco – presente anche su Facebook con una pagina dedicata – coinvolgerà 50 ipermercati Auchan e 100 supermercati Simply diffusi su tutto il territorio nazionale, dove verranno messi a disposizione dei consumatori allestimenti e materiali informativi: le tabelle ministeriali per la stima dei livelli teorici di alcolemia raggiungibili dopo l’assunzione di una unità alcolica, la gradazione alcolica dei drink più comuni, le situazioni in cui è necessaria una astensione totale dall’alcol (minore età, guida, gravidanza, allattamento, ecc.). Inoltre – presso 12 supermercati Simply e 12 locali pubblici nelle Regioni di Marche, Lombardia e Piemonte e Veneto – verranno messe in atto una serie di iniziative di carattere sociale e relazionale, dove – con l’ausilio di tecnologie multimediali e lo stimolo di un concorso nazionale – personale appositamente formato sensibilizzerà i consumatori ad adottare stili di consumo responsabili, non solo sul consumo moderato e responsabile delle bevande alcoliche, ma anche sui comportamenti da evitare (ad esempio binge drinking, guida di veicoli dopo l’assunzione di bevande alcoliche, assunzione di alcol e farmaci). 
(Il Corriere Adriatico)

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