martedì 6 maggio 2014

BILANCIO SALATISSIMO PER IL MALTEMPO. FAMIGLIE ISOLATE, FRANE, SMOTTAMENTI E SETTORE AGRICOLO IN GINOCCHIO

(Il Messaggero) La prima giornata di sole ha messo in evidenza ancor di più i danni del maltempo. Le fabbriche riaprono ma a parte qualche caso nella zona di Talacchio per fortuna i capannoni sono salvi. Va peggio alle aziende agricole che vedono i raccolti a rischio, mentre continuano le frane. Tra Gadana e Pieve di Cagna nove persone sono rimaste bloccate per una frana in una strada vicinale. Stanno bene, i tecnici di Comune e Provincia sono stati sul posto per cercare una soluzione, ma la situazione è complessa e le famiglie non intendono spostarsi. Oggi un nuovo summit. A fare la conta dei danni anche gli agricoltori della provincia. Il presidente Coldiretti Tommaso Di Sante parla di «almeno un centinaio di sos lanciati nel territorio. Purtroppo parliamo di danni diffusi, tutti da calcolare. Ci sono stati anche animali morti e stalle allagate. I raccolti di piselli sono bloccati, là dove riusciremo a recuperarli potremo metterli sul mercato con ritardo. Non solo, tutti gli ortaggi sono a rischio perché ci sono campi ancora sott’acqua. Altri raccolti rischiano come il girasole rischiano l’asfissia radicale. Ci sono interi vivai e serre in grande difficoltà. Ormai siamo di fronte a continue calamità naturali, dalla neve alle piogge, dalla grandine fino alla siccità. Alcuni agricoltori si sono tutelati con sistemi assicurativi, ma sono molto costosi e non coprono tutti i danni. Per questo pensiamo che anche nel prossimo piano di sviluppo rurale, grazie ai fondi europei, sia necessario affrontare il problema a livello collettivo, per abbassare i costi e non trovarci in ginocchio in situazioni come queste, sempre più frequenti». La frana più importante è a Sorbolongo nella zona di Barchi dove la provinciale resterà chiusa dopo lo slittamento di 150 della parete. Ieri si è aperto un nuovo fronte anche tra San Sisto e Carpegna, ma anche sulla provinciale 423 tra Gallo e Trasanni. Altri smottamenti a Torre San Marco (Fratte Rosa), Scotaneto-Monteguiduccio; Isola del Piano-Petriano; Auditore-Pian di Castello, Montcalende (Urbino), Sassocorvaro-Taviglione e Mercatino Conca. «Più che nei giorni di pioggia iniziamo a vedere il risultato del maltempo – spiega l’assessore Provinciale Massimo Galuzzi – nella notte ci sono stati altri movimenti e abbiamo individuato centinaia di frane. Il monitoraggio è costante, interveniamo, ma ci vorranno milioni di euro». Il livello del Foglia è tornato regolare e la diga di Mercatale fa defluire circa 100 metri cubi al secondo. A Mondolfo è ancora in vigore l’ordinanza per la non potabilità dell’acqua. Marche Multiservizi fa sapere di aver «limitato i danni». Gli interventi più importanti per gli intoppi alla rete fognaria a Colbordolo (località Cappone), Gabicce Mare (via Vento e via Garibaldi) e Gradara (zona Fanano), dove si sono verificati diversi allagamenti a negozi, appartamenti e scantinati. Più complessa la situazione a San Donato di Urbino, Calcinelli e Scotaneto, dove frane e smottamenti hanno provocato rotture di tubature e serbatoi dell’acqua. Le riparazioni dureranno giorni, ma le famiglie saranno comunque servite grazie alle autobotti

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