venerdì 4 aprile 2014

FORMAGGIO A SCUOLA A MIO FIGLIO INTOLLERANTE AL LATTOSIO

Il Pivot dell'Aurora Basket Jesi -MASON ROCCA-
Bimbo intollerante al lattosio, la scuola gli serve il formaggio. E' successo a Jesi. Ha rischiato lo choc anafilattico un bambino di 7 anni intollerante al lattosio al quale la mensa della scuola ha servito a pranzo un piatto di formaggio. Il piccolo, figlio del pivot dell'Aurora basket di Jesi Mason Rocca, fratello di altri due bimbi con allergie alimentari, ha rifiutato il pasto e si è salvato. Ma il padre, pur senza presentare denunce formali, ha segnalato l'episodio alla stampa, al sindaco e alle due società che gestiscono il servizio di mensa centralizzata e il porzionamento del vitto. «Per fortuna - dice Rocca, atleta statunitense da 12 anni in Italia - mio figlio ha capito da solo il rischio che correva». Ma la moglie del pivot, Corinne, membro della Commissione mensa, era già a conoscenza di altri due episodi analoghi accaduti ad
altri bambini alle materne, anche se in entrambi i casi ad accorgersi per tempo dell'errore era stato lo stesso personale di mensa. La mensa unica centralizzata di Jesi è gestita dalla Geneas, il porzionamento dalla Futura. Ogni giorno nelle scuole della città vengono serviti 1.700 pasti, di cui 110 lavorati sulla linea differenziata per alunni con intolleranze alimentari o altri problemi di alimentazione. Tre falle del sistema in poco tempo «sono un fatto molto grave» riconosce il sindaco Massimo Bacci, che disporrà gli accertamenti del caso.

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