Avrebbe picchiato la figlioletta di 5 anni perché, durante la cena, avrebbe fatto cadere del sugo sul cuscino di una sedia, poi, con un coltello a serramanico avrebbe minacciato il marito intervenuto in difesa della piccola. La donna, all’epoca dei fatti ventinovenne, deve rispondere di abuso dei mezzi di correzione e minaccia aggravata. Il fatto è avvenuto il primo marzo del 2011 a Macerata.
Ieri mattina quei terribili momenti sono stati ricordati in tribunale dal marito della donna che, incalzato dalle domande del Pm, Marco Tarquinio Severini, ha riferito tutti i particolari. Quando la mamma della bambina si era accorta della macchia, avrebbe afferrato un rametto di alloro lungo più di 40 centimetri e lo avrebbe battuto più volte sulle gambe della piccola provocandole un edema sulla pelle. A quel punto, in difesa della figlioletta era intervenuto il padre che, a sua volta, sarebbe stato minacciato dalla moglie. La donna è difesa dall’avvocato Carlo Buongarzone. ( Il Corriere Adriatico)
Nessun commento:
Posta un commento