Organizzato dal
Centro Audiovisivo Distrettuale, dal Circolo della Stampa Marche Press,
dall’Accademia Le Muse e Accademia dello Stoccaffisso, venerdì 28 febbraio alle
ore 18 in una gremita Sala Consiliare del Comune di Serra San Quirico, a poco
più di due anni di distanza dalla sua prematura scomparsa, si è svolta
l’iniziativa “In Ricordo di Bruno Bravetti”. Molti gli attori che hanno
permesso di ricostruire con ampiezza di particolari la figura di un uomo che
nelle sue molteplici iniziative ha lasciato segni significativi. Chi era Bruno? Da questa domanda, il
moderatore del dibattito, il giornalista Daniele Gattucci, ha sapientemente
calibrato gli interventi, arricchendoli di domande, lasciando la parola
all’assessore alla Cultura del Comune di Serra San Quirico, Marta Cerioni, che
non si è limitata a portare il saluto dell’Amministrazione, ma ha dato il via a
una serie di interessanti ed inediti interventi, come quelli narrati dal
compagno di scuola di Bruno, Felice Orazi e di Nino Lucantoni, dell’Istituto
Gramsci. Emozioni, ricordi, momenti di
vita sono stati rievocati da questi ultimi, seguiti dalle profonde riflessioni
del magistrato parmense, Gabriele Nigro.
A completamento
del momento celebrativo, il coordinatore Gattucci, seguendo non soltanto il
canone dell’agiografia ma alternando momenti passionali a pensieri, deduzioni a
riflessioni, ha fatto intervenire lo scrittore e storico Terenzio Baldoni, il
segretario dell’Accademia dello Stoccafisso, Gilberto Graziosi, il già
direttore del Progresso Aurelio Zenobi e quanti hanno poi voluto prendere parte
al ricco programma della serata, intervenendo con spigolature e fornendo sempre
argomentazioni su quello che è stato prima di tutto un uomo di cultura,
giornalista, autore di numerosi libri, uomo impegnato in relazioni
internazionali, amministratore pubblico, ma anche cultore della buona cucina
tanto da essere stato tra gli ideatori e Presidente dell'Accademia dello
Stoccafisso all'anconitana. La moglie di Bravetti, la signora Rossella, e la
figlia Bruna, al termine della manifestazione, si sono complimentate con
l’organizzazione, ringraziando gli interpreti di quanti nell’arco di poco più
di due ore, sono riusciti, a coronamento di una vita esemplare, a confezionare
un ricordo di un personaggio dal percorso umano, sociale e familiare
indiscusso.
Daniele Gattucci
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